Scarnafigi – Si era schiacciato la mano sotto una pressa per la lavorazione del ferro al suo primo giorno di lavoro presso una ditta lavorazione del ferro di Scarnafigi. Una lesione che aveva richiesto una prognosi superiore ai due mesi. Per questo il suo datore di lavoro M.M. è stato rinviato a giudizio con l’accusa di lesioni personali colpose. Secondo l’accusa quell’operaio appena assunto non avrebbe dovuto utilizzare quella pressa senza un’adeguata formazione. Il proprietario, ascoltato oggi in aula, ha dichiarato di non essere presente quel giorno di febbraio del 2014, quando si verificò l’infortunio, ma di essere subito rientrato. L’uomo ha detto che le direttive non le aveva impartite lui; non c’erano precise disposizioni scritte, ma un suo dipendente se ne occupava. “Quel tipo di lavorazione”, ha spiegato M.M. “è quella che fanno fare a chi è appena assunto perchè è molto semplice”. La macchina, risalente al 1969, M.M. l’aveva acquistata negli anni ’90 senza però fare quelle modifiche che, in seguito all’incidente, sono state realizzate su indicazione dei tecnici dello Spresal. Al termine dell’istruttoria il giudice ha rinviato l’udienza al 5 maggio, dando tempo alle parti di accordarsi per un evenutale risarcimento.