Limone – È pervenuta in redazione la testimonianza di E.P., 46 anni, protagonista, lunedì 30 dicembre, di una spiacevole avventura in montagna, sulle pendici delle Bisalta. L’escursionista spiega come si sono svolti realmente i fatti.
“Il 30 dicembre ero partito da Boves. Ho fatto pranzo al Bric Costa Rossa, poi ho pensato di scendere da Limone perché a salire era stata brutta e non mi fidavo. Così ho preso per Limone, dove avrei preso il treno per andare a casa. Ma attraversando sono scivolato in un canalone e mi sono fatto male, ma potevo proseguire, ma senza racchette e senza un rampone, con i vestiti rotti, ho perso tanto tempo e si è fatto buio. Sono di nuovo caduto e sono finito nell’acqua. Ho potuto avvisare a casa dicendo che ero nel vallone di Limone, ma poi il telefono ha esaurito la batteria e non ho potuto dare la posizione precisa. Dopo tre ore mi sono incontrato con i soccorritori che mi hanno accompagnato all’ambulanza. Quando li ho trovati ero a mezz’ora da Limone; oltre ai traumi ero quasi congelato… è andata bene.
Voglio precisare che non mi ero perso, ma ferito, tanto che sono stato ricoverato alcuni giorni in ospedale. Cadendo sono finito fuori rotta, ma nonostante le ferite, il gelo e il buio sono arrivato fino a mezz’ora da Limone, dove ho incrociato i soccorritori”.
In ogni caso le squadre dei soccorritori, allertati dalla famiglia, si sono impegnate per diverse ore alla ricerca dell’infortunato.