Cuneo – Divieto di utilizzo di “fuochi d’artificio, petardi, mortaretti e artifici esplodenti in genere” dalle ore 14 del 30 dicembre alle 23,59 del 1° gennaio nell’area di Cuneo Altipiano, e a una distanza non inferiore a 500 metri in linea d’aria da qualunque edificio nelle frazioni. A deciderlo è stato il sindaco, Federico Borgna, con un’ordinanza emessa nella giornata di lunedì 23 dicembre, in cui dispone il divieto temporaneo di utilizzo di petardi, botti e artifici pirotecnici in aree del territorio comunale.
“Esiste un oggettivo pericolo – si legge nell’ordinanza – anche per i petardi, dei quali è ammessa la vendita al pubblico, che sono comunque in grado di provocare danni fisici anche di rilevante entità sia chi li maneggia, sia a chi venisse fortuitamente colpito. Serie conseguenze negative si possono determinare anche a carico degli animali domestici, nonché della fauna selvatica, in quanto il fragore dei botti, oltre a ingenerare un’evidente reazione di spavento, li porta a perdere l’orientamento, esponendoli anche al rischio di smarrimento e/o investimento quando tali botti non esplodono proprio a ridosso di animali vaganti o di proprietà causandone spesso il ferimento o la morte”. “Possono determinarsi anche ingenti danni economici alle cose”.
L’ordinanza rileva anche la “necessità di limitare comunque il più possibile rumori molesti nell’ambito urbano in tutte le vie e le piazze ove si trovino persone”.
L’inosservanza del divieto è punita con una sanzione amministrativa da 25 a 500 euro, fatta salva, ove il fatto assuma rilievo penale, la denuncia all’autorità giudiziaria, oltre al sequestro del materiale pirotecnico.