Cuneo – Si è svolto sabato 7 dicembre il presidio itinerante per la difesa della linea Cuneo-Nizza. In molti centri, sia in Italia che in Francia, si è formata una catena umana che ha idealmente unito i territori attraversati dalla ferrovia. Dopo un presidio a Cuneo, in piazza Europa, i partecipanti si sono spostati in treno a Vernante, dove c’è stato un secondo presidio nei pressi del semaforo, distribuendo volantini informativi a passanti e automobilisti.
L’iniziativa si è svolta all’indomani della riunione a Roma della Commissione intergovernativa tra Italia e Francia dove si è parlato anche della ferrovia.
“Dalle informazioni ricevute – spiegano gli esponenti del comitato per la difesa della Cuneo-Nizza – confermiamo il cauto ottimismo espresso in precedenza. Infatti sembra emergere una volontà comune da parte italiana e francese di riscrivere la convenzione del 1970 che regola il funzionamento della linea. Siamo consapevoli del rischio che si tratti solo di affermazioni generiche destinate a sparire nel nulla, vuoi per un cambio di governo o anche solo di un ministro. C’è anche il rischio che se ne riparli si, ma alla prossima Cig, magari fra 6 mesi, oppure che l’ennesima frana da qualche parte “costringa a rivedere le priorità”. Ma non è detto che debba finire così, anzi. Noi crediamo che si sia formato un gruppo di lavoro tra i funzionari che nelle prossime settimane redigerà alcune bozze della convenzione su cui ragionare e discutere. Noi siamo convinti che se il territorio si mostrerà unito, chiedendo, esigendo di conoscere tempistica e andamento dei lavori, intervenendo e facendo proposte dove necessario, i risultati arriveranno. Il Comitato continuerà dunque la sua opera di sensibilizzazione per mostrare quanto la ferrovia Cuneo-Nizza sia importante per il territorio e chiede a tutti di unirsi a questa lotta”.