Cuneo – Tra le “code” del maltempo di fine novembre c’è anche un effetto, solo apparentemente minore, sull’agricoltura: l’emergenza per le aziende agricole di “svuotare” i vasconi dei reflui zootecnici, riempiti dalle piogge (che hanno anche rallentato semine e utilizzo agronomico di questi materiali) e quindi fanno prevedere forti difficoltà per il prossimo periodo, con la necessità di garantire lo stoccaggio per l’inverno.
Per questo nei giorni scorsi le organizzazioni professionali agricole sono tornate a insistere nei confronti della Regione per ottenere una deroga sullo spandimento di effluenti e digestato sul suolo (pratica agronomica per la quale è scattata il divieto dal 1° dicembre, come ogni anno, dato che con le basse temperature il suolo impiega molto più tempo ad assorbire questo materiale, con la conseguente persistenza di odori).
Da Roma e dai ministeri interessati – Politiche agricole e Ambiente – è giunta una prima disponibilità; ora il “pressing” dei sindacati agricoli si concentra su Torino e sull’assessore all’agricoltura Marco Protopapa. Per Coldiretti “è urgente che la nostra Regione emani la determina che renda operativo tale provvedimento”; per Confagricoltura “è atteso con particolare urgenza in Piemonte” e inoltre “ormai le condizioni climatiche impongono un aggiornamento del decreto che disciplina la materia per rendere più flessibile il calendario dei lavori di fertilizzazione organica”.