Cuneo – Il primo anno di vita del Tavolo Benessere del Comune di Cuneo si chiude con il resoconto dell’attività condotta e delle priorità emerse. Il livello di Benessere Equo e Sostenibile (BES) dei cuneesi è stato indagato attraverso tre azioni consecutive: un’analisi delle fonti secondarie (finalizzata a ottenere un profilo territoriale del BES sulla base dei dati già esistenti), un Laboratorio Cittadino (che ha coinvolto 70 cuneesi scelti in rappresentanza di 46 Enti operanti sul territorio) e un questionario (disponibile online sul sito del Comune, a cui hanno risposto 772 cittadini). In seguito il Tavolo ha lavorato sull’analisi dei bisogni emersi, per individuare i soggetti competenti e le risorse che potrebbero permettere di soddisfare le esigenze segnalate.
La situazione tratteggiata dalle indagini che hanno coinvolto la cittadinanza risulta in linea con l’analisi preliminare delle fonti secondarie. L’82,4% dei cittadini che hanno compilato il questionario si dichiara contento di abitare a Cuneo e l’ambiente, i servizi e le relazioni rappresentano i principali motivi di soddisfazione.
Alla luce di una lettura trasversale dei dati raccolti, il Tavolo ha individuato quattro aree che necessitano di un intervento prioritario: le opportunità per i giovani (potenziando il loro coinvolgimento nella programmazione di eventi culturali, tempo libero e trasporti); le politiche di conciliazione dei tempi di vita-lavoro (soprattutto per i cittadini che si prendono cura sia dei figli piccoli che dei genitori anziani); il patrimonio ambientale (raggiungendo una mobilità ancora più sostenibile, in particolare attraverso il miglioramento della rete ciclabile) e l’informazione dei cittadini (tramite una comunicazione più efficace sull’operato del Comune e sui bisogni percepiti ma non sostenuti da dati oggettivi).
“Il nostro lavoro futuro” commentano il Sindaco Borgna e l’Assessora Giordano, “si concentrerà sulle priorità emerse. Per proseguire in questa direzione, dal prossimo anno saranno attivati nuovi tavoli di confronto con altri attori del territorio, per condividere proposte e idee e per rispondere in modo puntuale ai bisogni emersi”.