Torino – È morto venerdì 29 novembre in un incidente, all’età di 65 anni, l’artista torinese Raffaele Mondazzi, molto conosciuto anche a Cuneo per aver realizzato, nel 1998 insieme a Massimiliano Apicella, in occasione degli 800 anni della città di Cuneo, il monumento “Allegoria dei fiumi Gesso e Stura” che si trova alla rotonda di piazza Torino.
La tragedia è avvenuta a Lombardone, un paese in provincia di Torino dove l’artista si era recato per verificare eventuali danni del maltempo ad una tettoia di cui era proprietario e nella quale conservava il suo materiale di lavoro. Salito sul tetto è caduto da un altezza di circa 4 metri insieme alla struttura che non ha retto il peso. Allertato dal fratello, preoccupato per non averlo visto rincasare, il 118 è intervenuto sul posto dove ha rinvenuto il corpo senza vita dell’uomo.
Nato a Mercato Saraceno (Forlì) nel 1953, Mondazzi si è trasferito a Torino nel 1960, dove ha frequentato il Liceo artistico e il corso di scultura di Sandro Cherchi all’Accademia Albertina di Belle Arti. Dal 1975 è stato assistente di scultura presso lo stesso Istituto. Negli anni 1982-83 ha tenuto un corso di restauro di scultura antica presso la Missione Archeologica Italiana di Hyerapolis di Frigia (Turchia) diretta da Daria Ferrero De Bernardi, e i Musei Archeologici di Istanbul e Smirne.
Ha esposto in mostre collettive e personali tra queste negli Istituti italiani di cultura di Istanbul e Bucarest, alla Sala degli Antichi Chiostri ed al Palazzo della Regione Piemonte a Torino e ha eseguito opere di committenza pubblica: monumenti a Gesico, Alassio, Pietra Ligure, Gabiano Monferrato, Ventimiglia, Chiusanico, Ormea, Asti, al Colle dell’Agnello, Carrù, Villanova Mondovì, Saint-Vincent. Ad Asti ha eseguito la copia della statua quattrocentesca di San Secondo posta sulla facciata della chiesa dedicata al santo ed il ritratto bronzeo di Giovanni Pastrone nel Teatro Alfieri. Sue opere sono in collezioni private a Torino, Asti, Stresa, Pessione, Mondovì, Cuneo.