Marene – Nei giorni del “black friday”, con forti volumi di vendite per il commercio elettronico, scatta un pacchetto di 16 ore di sciopero senza preavviso per la sede di Marene, per operatori della logistica legati ad Amazon: chiedono migliori condizioni su turni e tempi di consegna.
Un sostegno a questi lavoratori viene dalla politica, a firma dei rappresentanti piemontesi del Partito Comunista, che sottolineano come tutti i giorni siano “neri” per chi opera nella logistica.
“Il Partito Comunista del Piemonte sostiene la protesta dei lavoratori in sciopero nei poli logistici Amazon di Marene e Brandizzo (nel torinese). Lo sciopero, indetto dalla Uil Trasporti regionale, punta alla richiesta di più sicurezza sul lavoro e denuncia i carichi eccessivi. Riprendiamo le parole di un sindacalista: ‘I lavoratori, per rispettare i tempi che hanno a disposizione, devono correre con i loro furgoni, trasgredire le regole della strada, addirittura pagare le multe che prendono senza contare il rischio di incidenti’. Oggi (giovedì 28 novembre) dalle 6.30 sono partite le prime 8 ore di sciopero, ne sono state indette 16. Le Federazioni provinciali di Torino e Cuneo esprimono piena solidarietà ai lavoratori di entrambi gli stabilimenti: tutti i lavoratori devono convincersi della necessità di una lotta organizzata e permanente per rovesciare questo sistema ingiusto e insostenibile”.