Cardè – Nel giorno in cui si cerca di tornare alla normalità, nel paese colpito in modo più visibile dalle esondazioni (oltre un metro di acqua in molti punti, paese allagato per l’80% della superficie) le istituzioni fanno il punto per gestire il dopo emergenze e per cercare soluzioni per il futuro, per prevenire nuove situazioni di rischio. Nella mattinata sono stati compiuti sopralluoghi con i Vigili del fuoco e con le forze dell’ordine; vi hanno preso parte anche il ministro della Pubblica amministrazione Fabiana Dadone (che si è impegnata a portare il problema all’attenzione del premier e del consiglio dei ministri) e il senatore Giorgio Bergesio, con il Prefetto Giovanni Russo e il sindaco Matteo Morena, che ha chiesto fondi per intervenire sulla rete idrografica minore e snellimenti burocratici per effettuare i lavori. A un quarto di secolo dalla grande alluvione, la Granda è tornata ancora una volta ad avere paura e a lamentare interventi mai effettuati per una seria ed efficace manutenzione del territorio.