Boves – Erano undici i punti all’ordine del giorno, di cui dieci interrogazioni presentate dal gruppo di minoranza “Vivere Boves”, che sono stati discussi questa mattina (giovedì 14 novembre) nel consiglio comunale. Erano presenti otto dei dodici consiglieri, cinque di maggioranza (il vicesindaco Matteo Ravera, Nadia Tecco, Fabio Climaci, Alfredo Dalmasso e Enrica Di Ielsi) e tre di minoranza (Costanza Lerda, Giuseppe Marro e Gianni Martini che è rimasto in piedi per tutta la durata del consiglio “per ricordare a tutti i presenti un diritto che dalle elezioni di maggio viene negato all’opposizione, e cioè l’utilizzo della bacheca comunale. Un segno di protesta che si protrarrà anche durante le commissioni, i dibattiti e tutte le occasioni pubbliche a cui prenderò parte, finchè non otterremo quello che ci spetta, almeno con un’assegnazione provvisoria in attesa dell’approvazione del regolamento in consiglio”). Il sindaco non era in aula.
Dopo un minuto di silenzio in ricordo di “Dino” Cerutti, si è discussa la prima interrogazione presentata da “Vivere Boves” in seguito alla segnalazione di alcuni genitori, sui social e non solo. Andare a scuola (in riferimento alla primaria di via Alba) in bicicletta sarebbe una vera impresa in quanto, a causa di diversi sensi unici, il tratto da piazza dell’Olmo all’istituto che a piedi prevede un percorso di circa 700m si raddoppia se percorso in bicicletta. Il vicesindaco Ravera ha proposto un percorso alternativo e sicuro di circa 950 metri, individuato grazie all’utilizzo di Google Maps, e si è reso disponibile ad accogliere proposte concrete di minoranza e genitori portandole in commissione viabilità. Esclusa la possibilità di eliminare nelle vie interessate il senso unico per le bici in quanto il codice della strada lo prevede solo in specifiche condizioni che non sussistono.
Pilone San Mauro. La minoranza sottolinea che, dopo l’intervento dei tecnici per lo studio di fattibilità dello spostamento del pilone, che ha richiesto l’abbattimento di parte del basamento (con abbandono di materiale nel campo adiacente), nulla è stato deciso. In quella sede si sarebbero anche rovinati alcuni manufatti artistici (uno dei tre putti in pietra che sorreggono il basamento), dei quali la maggioranza non aveva notizia. Il vicesindaco: “Il basamento non è stato ripristinato perché il trasferimento del pilone sembrava imminente, se non partiranno i lavori alla fine dell’inverno provvederemo a sistemarlo”.
Pericolosità rotonda di via Cuneo. La minoranza chiede interventi per rendere più sicura la circolazione nella rotonda. Marro ha proposto il posizionamento di un alto cumulo di terra al centro della rotatoria che “impedendo la vista di chi arriva dall’altro lato, costringerebbe gli automobilisti a maggiore prudenza”. Soluzione che secondo Climaci sarebbe inutile in quanto “in via Cuneo il problema è a sinistra e a destra”. Una volta esclusa la possibilità di rifarla perché costerebbe centinaia di migliaia di euro, Martini ha chiesto di lavorare almeno in termini di segnalazione alla Provincia e di progettazione per essere pronti nel momento in cui ci sarà possibilità di accesso alle risorse. Ma la progettazione sarebbe, secondo Ravera, inutile se fatta troppo in anticipo rispetto ai tempi di realizzazione perché le norme e il codice della strada potrebbero cambiare.
Ripristino guado Mellana. La maggioranza ha tranquillizzato la minoranza riguardo il ripristino del guado in quanto, ha spiegato Ravera “è tutto disciplinato dal protocollo d’intesa che i Comuni di Boves e di Cuneo hanno firmato nel 2017. Le decisioni su tempistiche, lavori e progettazione spettano a Cuneo, noi ci mettiamo solo i soldi (5.000 euro dei 15.000 necessari per la realizzazione)”.
Illuminazione pubblica. L’orario ridotto di illuminazione e lo spegnimento di alcuni lampioni hanno portato, dal 2016 al 2019, ad un risparmio di 360.000 euro che però è andato a discapito dei cittadini che, come ha spiegato Lerda “si confessano spaventati e preoccupati per il buio di alcune vie laterali del centro, di zone periferiche e delle piste ciclabili”. La maggioranza metterà a bilancio, magari con un’ultima variazione entro fine anno, la sostituzione di 620 punti luce con lampadine a led che permettono maggiore luce e risparmio sulle bollette. L’investimento, di 135.000 euro, sarà ammortizzato in 4/5 anni.
Trasporto alunni. La minoranza chiede risposte politiche in merito alla scelta dei collegamenti di trasporto alunni che potrebbero far presagire segnali di discriminazione nei confronti di alcuni cittadini e alcune frazioni. Sì al collegamento da Boves a Rivoira e no da Mellana a Boves perché secondo l’assessore Di Ielsi “la necessità è garantire su tutto il territorio una copertura tenendo però conto della compartimentizzazione dei plessi e non dei capricci delle famiglie che, libere di iscrivere i figli dove preferiscono, devono fare i conti con la presenza o meno del servizio prima e non durante o dopo la frequentazione della scuola”. Di Ielsi ha ribadito che i Comuni sono tenuti al trasporto scolastico solo nelle zone disagiate e che Boves copre buona parte del servizio (dei circa 1.000 euro totali di spesa per alunno ai genitori ne spetta il pagamento del 30%).
Parchi giochi. Lerda: “I parchi del territorio richiedono interventi di manutenzione e miglioramento oltre che adeguamento per renderli inclusivi”. Boves ha partecipato al bando sui parchi gioco promosso dalla Fondazione Crc con due progetti di intervento per la riqualificazione del parco Chiesa Vecchia e di San Rocco. Questi interventi richiederanno compartecipazione comunale ma Di Ielsi ha specificato che “I soldi (circa 60.000 euro) ci sono”. Tra gli interventi comunali già effettuati anche l’apertura automatizzata del parco Stauffenberg per evitare atti di vandalismo e la proposta “saltata” di un parco giochi a Mellana che “nonostante i mezzi fossero stati acquistati non è stato possibile perché i residenti non si sono accordati sulla zona”.
Sistemazione piazza Borelli. Poco è stato detto dalla maggioranza in risposta alla minoranza che si è detta preoccupata per la presenza della cisterna sotterranea del distributore di benzina, in quanto “è in corso una trattativa in sede privata per risolvere il problema che si colloca nel più ampio progetto di riqualificazione della piazza”.
Videosorveglianza. La minoranza chiede per quale motivo parabole e videocamere sono state rimosse dal campanile e la spiegazione arriva dal vicesindaco: “È stata la Sovraintendenza a chiedere, dopo un sopralluogo ad agosto, lo spostamento di questi apparecchi. Ci sono delle trattative in corso per trovare una collocazione idonea”.
Insediamento commissioni. In seguito alla non convocazione della commissione regolamenti entro 15 giorni dalla sua costituzione, la minoranza si appella al rispetto del regolamento. Secondo Ravera “la convocazione segue il buon senso, e le commissioni vengono convocate solo quando se ne ha la necessità”.
Al termine del consiglio è stata approvata all’unanimità la proposta di abrogazione del regolamento comunale relativo alla protezione dei dati personali che sarà sostituito da un nuovo regolamento nel rispetto dell’applicazione corretta delle recente normativa in materia, anch’esso approvato favorevolmente da tutti i consiglieri presenti.