Boves – Un lutto colpisce la comunità di Boves. Nella giornata di domenica 10 novembre è morto presso la sua abitazione Bernardino Cerutti, per tutti Dino, classe 1934 maestro, testimone della storia contemporanea di Boves. Generosità, integrità morale e dolcezza sono solo alcuni degli aspetti che hanno fatto conoscere Dino e la moglie Giuliana (scomparsa a ottobre del 2018) a tutta la comunità. Comunità per la quale Cerutti si è speso con passione, impegno e dedizione. Sono centinaia gli ex alunni delle scuole di Castellar e Boves che lo ricordano come maestro buono e preparato, abile ad appassionare i bambini allo studio ma ancora di più a portarli a muoversi con competenza e sicurezza lungo i sentieri della vita.
Il nome di Dino Cerutti resta indissolubilmente legato a quello di Boves. Un legame che diventa saldo sin da bambino. Dino è infatti il chierichetto che, in quel terribile 19 settembre 1943, accompagna don Mario Ghibaudo in quella che sarà la sua ultima Celebrazione Eucaristica (presso la Chiesa di Santa Croce) poche ore prima di essere ucciso dalla furia nazista. Una testimonianza che Cerutti ha portato per tutta la vita anche grazie all’impegno profuso in qualità di Presidente dell’Associazione don Bernardi e don Ghibaudo.
Più che mai uomo d’altri tempi, attento, presente, riflessivo, Dino compare in tutti i passaggi più significativi della storia contemporanea bovesana. Apprezzato, onesto e retto nel ruolo di amministratore comunale (vice sindaco nell’amministrazione Biarese negli anni ’70) e amministratore nella Cassa Rurale ed Artigiana di Boves, fu tra i promotori dello sport locale sin da metà anni 50 con il Circolo di A.C “San Tommaso” e il Csi. Fu tra gli organizzatori del primo torneo amatoriale di pallavolo in occasione della posa della prima pietra di Casa don Bernardi (sessantasei anni fa). L’esperienza sportiva lo portò poi ad essere tra i fondatori, nel 1989, della Virtus Boves insieme con Nino Delerba e Giovanni Bima.
Cerutti insieme con la sua amata Giuliana, fu tra i promotori delle attività del Gruppo dei Lesinanti con la Compagnia di Madonna Lesina e, per trentanni, anima del Coro San Carlo. Fu inoltre curatore di molte pubblicazioni legate a Boves ed alla sua storia.
Dino ha percorso tanta strada accanto a Giuliana, al figlio Riccardo, al nipote Giorgio, alle sorelle Maria Lucia e Ida e a tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e apprezzarne la generosità e l’integrità morale. Se ne va un grande pezzo di storia bovesana. Rosario lunedì 11 novembre alle 17,30 nella chiesa parrocchiale di San Bartolomeo e i funerali saranno martedì 12 novembre alle 15.