Cuneo – Il soggiorno per anziani Cuore Immacolato di Maria festeggia i trent’anni di attività.
L’anniversario della fondazione sarà ricordato sabato 9 novembre con un concerto del coro interparrocchiale “Pacem in terris”, fissato alle 16 nel salone della residenza e preceduto, alle 15,30, dal saluto delle autorità cittadine. Domenica 24 novembre, invece, i festeggiamenti si sposteranno nella parrocchia del Cuore Immacolato dove, alle 10,30, sarà officiata la Messa, seguita dal pranzo dei volontari nei locali dell’oratorio.
Ubicata in via Mellana 13, in frazione San Rocco Castagnaretta, nata da un sogno di don Giorgio Ghibaudo per dare risposte concrete alle richieste di accoglienza sempre più frequenti degli anziani della parrocchia, la residenza fu inaugurata il 4 novembre del 1989.
Oggi occupa tre palazzine di proprietà della Congregazione delle Suore di San Giuseppe, date in comodato d’uso alla parrocchia del Cuore Immacolato e in seguito a vari interventi di ristrutturazione unite tra loro. Ospita 97 persone tra autosufficienti e non autosufficienti, con 40 posti accreditati con l’Asl Cn1. La lista di attesa supera le 400 richieste.
A governare la struttura è un consiglio di amministrazione composto da un presidente, sempre rappresentato dal parroco pro-tempore, oggi don Carlo Occelli, da un vicepresidente, che da trent’anni è Oreste Anfossi, cui si uniscono il segretario tesoriere (Renato Gillio-Tos), due responsabili dell’attività di volontariato (Alessandra Mondino e Marisa Cassino) e due consiglieri (Andrea Massimino e Ornella Parola). La direzione è, invece, affidata a Paolo Chiaramello.
Tutti i membri del consiglio di amministrazione sono volontari. Dipendenti diretti della struttura sono il direttore e la segretaria amministrativa, mentre i servizi di cura e gestione sono appaltati a cooperative e liberi professionisti esterni. Nel dettaglio, al soggiorno operano quotidianamente 3 fisioterapisti, una logopedista, una psicologa, un educatore, un direttore sanitario, una segretaria, 5 addetti alla cucina, 5 addetti alle pulizie, 1 lavandaia, 8 infermieri e oltre 30 Oss (Operatori socio sanitari).
Non mancano i volontari, un’ottantina in tutto, che si occupano della piccola manutenzione, dell’animazione, dell’aiuto nella somministrazione dei pasti, del servizio di portineria il sabato e la domenica, della compagnia agli anziani e il cui preziosissimo lavoro consente di mantenere le rette su prezzi calmierati.