Cuneo – Mobilità, scuola, tempo libero e più attenzione alle richieste nei confronti della città. Queste le richieste che stanno emergendo dal dibattito in consiglio comunale con i giovani della città. Cuneo è una città per i giovani? È la domanda a cui si è cercato di rispondere sabato 9 novembre nel consiglio comunale speciale aperto sulle politiche giovanili della Città di Cuneo.
La seduta incentrato sulle tematiche giovanili è stata organizzata per presentare i progetti che l’Amministrazione sta portando avanti per e con i giovani: “Dobbiamno costruire un patto generazionale – questa è la parola chiave ha detto il sindaco Federico Borgna nel suo inetrvento – per garantire i diritto oggi ma anche per chi non è ancora portatore di diritto, cioè epr le generazioni future. Dobbiamo farlo insieme”.
Ma l’apertura dei lavori è spettata alla professoressa Milena Viassone che ha diffuso i risultati elaborati dalla Scuola di Management ed Economia di Mater Amabilis di Cuneo, ottenuti dai lavori redatti dagli studenti delle classi terze e quarte delle Scuole Secondarie di secondo grado cittadine. 700 interviste sui bisogni dei giovani e su cosa si aspettano per il futuro. E qui sono emerse le richieste su una più facile mobilità, più attenzioen alals cuola e al tempo libero e più spazio alla creatività giovanile. Poi gli interventi degli educatori del progetto Yepp, di due presidi delle scuole superiori della città Alessandro Parola e Vilma Rinaudo, la Consulta Giovanile del Comune di Cuneo, la Pastorale Giovanile Diocesi di Cuneo con don Carlo Occelli che ha ricordato la due giorni di convegno sui giovani che la diocesi sta organizzando per febbraio.
Una mattina importante alla presenza anche di studenti e professori in un consiglio comunale mai così affollato negli ultimi anni.