Cuneo – Alle 18 si comincia con il cortometraggio “In principio” di Daniele Nicolosi che fa incontrare, in un paesaggio postapocalittico, due uomini di età diverse con gli stessi problemi di sopravvivenza e disposti a dialogare. A seguire “Sa femina accabadora” di Fabrizio Galatea che avvicina la “femina accabadora” che praticava un’antica forma di eutanasia. L’intento non è di aprire il dibattito intorno alla “dolce morte”: non c’è alcuna presa di posizione. Piuttosto c’è un’immersione nella cultura millenaria della Sardegna, in una ritualità antica che è sopravvissuta ancora fino alla metà del secolo scorso. Insieme naturalmente rinnova gli interrogativi sulla vita e sulla morte.
Pausa con la degustazione e si riprende alle 21 con un episodio del “Viaggio nella valle del Po” di Mario Soldati poi con “Dolcissime” di Francesco Ghiaccio. Il film segue tre ragazze decisamente sovrappeso vittime di prese in giro e risatine da parte dei compagni. La loro riscossa passa attraverso il nuoto sincronizzato e la scoperta che l’aspetto fisico non deve essere elemento discriminante. Un film che affronta dunque una tematica attuale con taglio leggero e spigliato.
La Sala Lanteri, però, intende dare un ulteriore spazio al cinema documentario accogliendo la proposta di proiettare “Scuola in mezzo al mare” che ha vinto il premio degli esercenti al GLocal film festival di Torino. Sarà presentato il 6 novembre.