Cuneo – La presentazione ufficiale del Giro d’Italia ha confermato quello che le indiscrezioni delle scorse settimane avevano già anticipato: il Giro d’Italia tornerà in provincia di Cuneo anche nel 2020 con un tappone di montagna, da Alba a Sestriere, sabato 30 maggio nella penultima tappa, con il passaggio sul Colle dell’Agnello, il col d’Izoard e il Monginevro prima dell’arrivo a Sestriere.
“Sarà la tappa decisiva del Giro d’Italia 2020 – commenta Mauro Bernardi, presidente dell’Atl cuneese – Anche quest’anno siamo riusciti a portare questo grande evento in provincia di Cuneo grazie alla collaborazione tra Atl e Regione: sarà un’occasione di promozione turistica e territoriale non da poco”.
L’edizione 2020 della corsa rosa proporrà 3 cronometro individuali (per un totale di 58,8 km), 6 tappe di bassa difficoltà adatte ai velocisti, 7 di media difficoltà e 5 di alta difficoltà caratterizzeranno il percorso dell’edizione 103 del Giro d’Italia. Saranno 7 gli arrivi in salita, compresa la cronometro iniziale di Budapest. Frazione conclusiva, con una prova contro il tempo, da Cernusco sul Naviglio a Milano che per la 78esima volta ospiterà la tappa conclusiva.
La Cima Coppi sarà lo Stelvio con i suoi 2.758 metri.
45.000 saranno i metri di dislivello totale della corsa. Quella dall’Ungheria sarà la 14^ partenza dall’estero per il Giro d’Italia e la prima da un Paese dell’Est Europeo. Da Budapest con il suo quartiere del Castello fino a Milano con il Cenacolo di Leonardo passando per la seconda tappa ungherese con l’Abbazia di Pannonhalma e quindi per la Sicilia (con il Duomo di Monreale, la Valle dei Templi di Agrigento e l’Etna); la Puglia con il Monte Sant’Angelo e la Foresta Umbra; l’Emilia Romagna dove la corsa sfiorerà Ravenna; il Veneto con il sito di Arquà Petrarca e le Colline del Prosecco Superiore e infine con l’unicità delle Dolomiti che dal 2009 sono Patrimonio Mondiale dell’Umanità e che interesseranno la corsa attraverso tre Regioni (Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige).