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Lunedì 23 dicembre 2024

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Simone Quaranta a segno in tutte le categorie regionali

Con il suo primo gol in Seconda Categoria, l'ex giocatore della Pedona è entrato nel “club” dei giocatori andati a segno in tutte le categorie dilettantistiche regionali

La Guida - Simone Quaranta a segno in tutte le categorie regionali

San Rocco Castagnaretta – Simone Quaranta, classe 1985, punta di diamante del San Rocco Castagnaretta in Seconda Categoria dopo essere stato una bandiera della Pedona (con cui ha giocato per 16 stagioni), con la sua prima rete stagionale segnata contro il Dogliani ha scritto il suo nome nel ristretto club dei giocatori cuneesi che hanno segnato in tutte le categorie del calcio dilettantistico regionale. 

Quali sono le sensazioni dopo aver raggiunto questo traguardo?

Sono veramente orgoglioso di aver raggiunto questo traguardo. Non ho mai avuto la possibilità di giocare in serie D, ma aver legato il mio nome a 5 categorie differenti mi rende molto fiero del mio percorso. Sicuramente non è stato facile, soprattutto dopo gli infortuni alle ginocchia che mi hanno “costretto” a scendere di categoria, ma questo è sicuramente uno degli obiettivi che mi hanno permesso di non abbattermi e continuare per la mia strada. Altro motivo di soddisfazione è che raggiungo in questo particolare “club” il mio amico e compagno Mauro Barale, con il quale ho condiviso tantissime avventure sportive in diverse categorie.

Quali sono i tre gol più belli? E quello a cui sei più legato?

Non ho molta memoria nella vita di tutti i giorni, ma di tutti i miei gol ricordo almeno un’emozione, una sensazione o un gesto che mi legano alla rete segnata. Sicuramente indimenticabile la tripletta in Eccellenza dopo la storica promozione del Pedona, con la quale avevamo ribaltato una partita ormai persa. Ricordo molto bene e con grande emozione il primo gol fatto al mio ritorno in campo dopo gli infortuni alle ginocchia, quando fu decisivo un mio pallonetto da fuori area in una tiratissima partita giocata in Terza Categoria quando giocavo nel Santa Croce. Poi, certamente, sono orgoglioso di aver segnato, su rigore, il primo gol della storia del San Rocco Castagnaretta lo scorso anno.

Dopo i tanti anni alla Pedona, nella passata stagione hai deciso di ripartire dalla Terza Categoria con il San Rocco Castagnaretta, come mai?

Ho vissuto qui a San Rocco per 20 anni e fin da quando ero giovane ricordo i ragazzi più grandi che spesso si riproponevano di creare una squadra del paese. Quando questa idea si è concretizzata, lo scorso anno, è stata una grande soddisfazione poter formare una squadra di veri amici ed ex compagni di squadra, da mister Gimmi Parola ai dirigenti, che si divertissero e sudassero per gli stessi obiettivi uniti da grande amicizia e rispetto reciproco. Al primo tentativo siamo riusciti a salire di categoria avendo certamente una squadra competitiva composta da molti giocatori esperti (per non dire vecchi), ma un’organizzazione e una logistica ancora certamente da rodare. Quest’anno siamo riusciti a coinvolgere nel nostro progetto alcune personalità e diverse realtà locali che ci stanno aiutando a sviluppare in modo più solido la nostra iniziativa sportiva. Grazie a questo, e con l’impegno di tutti, si spera che il San Rocco possa essere una realtà credibile e duratura negli anni a venire.

Dopo l’infortunio che ti ha costretto ai box, domenica scorsa hai “inaugurato” la tua stagione, quali sono gli obiettivi per quest’anno?

Sì, purtroppo a causa di un problema muscolare ho saltato le prime partite di campionato, ma domenica finalmente sono riuscito a segnare il mio primo gol in Seconda Categoria. I miei obiettivi personali coincidono pienamente con quelli della squadra. Il nostro obiettivo è giocare a calcio senza obblighi di classifica particolari, ma uscendo da ogni partita con la consapevolezza di aver dato tutto e aver aiutato i nostri compagni. Con questo spirito siamo riusciti ad iniziare bene il campionato reagendo anche alle prime difficoltà e noi, che siamo neopromossi, non abbiamo pressioni di alcun genere e vogliamo divertirci e vincere più partite possibili, dato che certamente non giochiamo per perdere. Con l’arrivo di alcuni nuovi giocatori, che hanno abbracciato con entusiasmo il progetto, e l’apporto dello “zoccolo duro”, si può dire che quest’anno siamo una squadra completa e abbiamo tutte le carte in regola per fare un buon campionato e toglierci altre belle soddisfazioni.

Nella foto: Simone Quaranta con Mauro Barale.

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