Cuneo – Un momento per dire grazie a tutti quelli che hanno lavorato finora per la manifestazione e a tutto il tessuto economico, produttivo e imprenditoriale che la rende possibile: nella mattinata di oggi (venerdì 18 ottobre) è stata inaugurata in Sala San Giovanni la 21ª edizione della Fiera nazionale del marrone.
Il sindaco di Cuneo Federico Borgna ha espresso il suo augurio di “buon marrone” ai tantissimi operatori coinvolti in questa vetrina unica per la città e il suo territorio, nel segno del gusto. In apertura ha anche voluto al suo fianco due “colleghi”. Il primo cittadino di Modica Ignazio Abbate /a destra nella foto in alto), giunto dall’area sud-orientale della Sicilia quindi in un legame ideale tra gli “antipodi” della cartina del Bel Paese, ha sottolineato l’importanza di collaborare per la promozione della miglior produzione dolciaria del made in Italy, per valorizzare quell’incredibile patrimonio di tradizioni e di gusto che tutto il mondo ci invidia. Abbate ha ribadito che in questo progetto di rete ad altissimo livello per la promozione dell’eccellenza dolciaria “il marrone di Cuneo deve esserci” e anche invitato Borgna a Modica per rafforzare lo scambio e la collaborazione.
Dal sindaco di Chiusa Pesio Claudio Baudino, poi, un invito a scoprire il rinnovato centro di castanicoltura, che vuole essere “motore” a servizio del territorio per questa produzione, insieme alla manifestazione chiusana dedicata al marrone.
Dopo i saluti dei parlamentari cuneesi, un grande ringraziamento è stato espresso a Ferruccio Dardanello, alla sua ultima inaugurazione della Fiera del marrone come presidente della Camera di commercio, per il grande lavoro svolto a sostegno e promozione di “questa straordinaria provincia”. E lui stesso, nel rimarcare la consapevolezza delle nostre eccellenze che diventa credibilità per chi esce dai confini e le propone, ha voluto ricordare l’intuizione che fu di Edue Magnano, di mettere al centro un frutto povero delle vallate cuneesi per far crescere tutto il territorio sulla strada della qualità e della tipicità.
Sono questi gli ingredienti di base della kermesse che fino a domenica sera accoglie migliaia di persone nel capoluogo della Granda, per il più grande appuntamento dell’autunno per Cuneo.