Cuneo – S’inaugura oggi, venertdì 11 ottobre, alle 17,30 in San Francesco la mostra “Giuseppe Penone: Incidenze del vuoto” che presenta qualche opera dell’artista di Garessio, considerato uno dei maestri mondiali dell’arte povera. 72 anni, Penone inizia ad esporre dal 1968 in poi, e fa dell’albero un suo simbolo, ma anche “l’idea prima e più semplice di vitalità, di cultura, di scultura”. Vive e lavora a Torino e fa uso di materiali poveri per di più di origine vegetale per creare un’interazione profonda tra uomo e natura, tempo naturale e tempo umano che nella sua poetica diventano una cosa sola. Le sue opere sono nei più noti musei del mondo e ha esposto in mezzo mondo, da Firenze a Sydney, da Venezia alla Reggia di Versailles, da Abu Dabi a Losanna, da Amsterdam a New York.
A riportare Penone a Cuneo è la Fondazione CrC grazie al Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea. E la mostra curata dal direttore di Rivoli Carolyn Christov-Bakargiev, con l’assistenza di Giulia Colletti, è proprio concepita come un progetto espositivo condiviso tra le due istituzioni nel Complesso Monumentale di San Francesco a Cuneo e nel giardino del Castello di Rivoli.
In San Francesco la scultura orizzontale “Matrice” nella navata centrale, “Suture” nell’abside, poi “Dafne” e nelle cappelle laterali alcune opere della serie “Gesti vegetali” e alcuni disegni preparatori e il modellino di “Identità”, la scultura monumentale che è invece all’ingresso del Castello di Rivoli, un albero duplicato e rovesciato.
La mostra, a ingresso gratuito, resterà aperta da sabato 12 ottobre a domenica 2 febbraio, da martedì a sabato dalle 15,30 alle 18,30, la domenica dalle 11 alle 18,30.