Cuneo – Per il contrasto al caporalato in vigna, al culmine della stagione della vendemmia, Ispettorato del Lavoro e Carabinieri hanno “messo in campo” una squadra specializzata di ispettori e militari, per una vasta attività di controllo nel settore agricolo nelle Langhe.
Nella prima fase di vigilanza sulle attività di vendemmia in soli due giorni sono state ispezionate 11 aziende di cui sei sono risultate non in regola e sono stati controllati 65 lavoratori di cui otto sono risultati “in nero”.
Le operazioni di identificazione hanno fatto emergere cinque lavoratori stranieri privi del permesso di soggiorno (uno di nazionalità albanese e quattro macedoni) con conseguente denuncia per i datori di lavoro. Sono anche stati adottati due provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale, in particolare per una ditta che occupava in nero tutti i suoi lavoratori. Le verifiche, tuttora in corso, hanno fatto emergere ulteriori irregolarità quali pagamenti di retribuzioni con strumenti non tracciabili, orari di lavoro superiori a quelli registrati sul Libro unico del Lavoro, omesse visite mediche per l’accertamento dell’idoneità al lavoro: tutto questo porta alla contestazione di sanzioni per un totale di oltre 52.000 euro a carico dei datori di lavoro.