Paesana – Sono stati 4.364 i falchi pecchiaioli individuati nel 2019 nei cieli cuneesi sopra il Bric Lombatera, una delle principali rotte di transito nella loro migrazione dall’Europa all’Africa. Un percorso che hanno condiviso anche con altre specie, come il Biancone, Nibbio bruno, il Falco di palude, l’Albanella reale, la Poiana, lo Sparviere, l’Astore e il Lodolaio e anche con una Cicogna nera (il cui passaggio è stato registrato il 23 agosto) per un totale di 4.461 esemplari individuati di questi straordinari uccelli veleggiatori, che sfruttano le correnti ascensioni per percorrere viaggi di migliaia di chilometri, dall’Europa all’Africa, attraverso le rotte di Gibilterra e dello Stretto di Messina fino a sud del Sahara.
Ogni anno sorvolano il cuneese e nel periodo di maggior transito, tra agosto e settembre, trovano ad “attenderli” ricercatori, operatori dei Parchi e appassionati birdwatchers che osservano emozionati questo spettacolo della natura e cercano di capire lo “stato di salute” e i cambiamenti nel numero di rapaci nel corso degli anni.
Con questo obiettivo, il Parco del Monviso ha organizzato tra il 19 agosto e il 6 settembre a Bric Lombatera, nel comune di Paesana a pochi passi da Pian Munè, un sito per l’osservazione e il monitoraggio dei rapaci che migrano verso l’Africa nell’ambito del progetto Migrans coordinato dal Parco delle Alpi Marittime.
L’attività è gestita dai guardaparco dell’ente e ogni anno diventa un momento di incontro per gli appassionati birdwatchers, che partecipano attivamente al monitoraggio. I dati raccolti confluiscono nell’archivio del progetto Migrans per contribuire a studiare la migrazione post-riproduttiva dei rapaci, in particolare del falco pecchiaiolo, in valle Po e valutare la consistenza delle popolazioni nel tempo.
Il progetto si svolge in contemporanea con altri siti italiani, ma Bric Lombatera rappresenta una delle principali rotte di transito. Specie target è il Falco pecchiaiolo (Pernis apivorus) che intraprende un affascinante viaggio attraverso il Mediterraneo fino a sud del Sahara.
Il 2019 ha registrato il passaggio complessivo di 4.461 esemplari, appartenenti a nove diverse specie: come di consueto, il Falco pecchiaiolo è la specie per la quale è stato contato il maggior numero di individui, 4.349. Tra le altre specie osservate merita citare il Biancone, il Nibbio bruno, il Falco di palude, l’Albanella reale, la Poiana, lo Sparviere, l’Astore e il Lodolaio. Di particolare interesse il passaggio di un individuo di Cicogna nera il 23 agosto.
Il Progetto Migrans
Avviato fin dai primi anni ‘90 del secolo scorso, il progetto Migrans comprende una rete di punti di osservazione distribuiti in tutta Italia ed è stato sviluppato con lo scopo di monitorare il passaggio dei rapaci migratori e di valutare la consistenza delle loro popolazioni nel tempo. Dal 2001, il Bric Lombatera è uno dei siti inclusi in questa rete di monitoraggio, grazie al contributo organizzativo del Parco del Monviso che ogni anno allestisce un campo di osservazione tra i mesi di agosto-settembre, periodo in cui è massimo il passaggio della specie più abbondante: il falco pecchiaiolo. Il personale del Parco e i volontari che partecipano al Progetto osservano regolarmente anche numerose altre specie di rapaci, come bianconi, nibbi bruni, albanelle.
Il sito di Bric Lombatera
A pochi passi da Pian Muné, sulle alture di Paesana si raggiunge facilmente la cima del Bric Lombatera (1.384 m), dalla quale si ammira un vasto panorama su tutta la bassa Valle Po e il Monviso. Questo sito è frequentato fin dall’Età del Ferro (I millennio A.C.), periodo a cui risalgono le incisioni rupestri presenti in quest’area. Mentre gli antichi abitanti di queste valli probabilmente utilizzavano questo punto panoramico per l’osservazione delle stelle o come luogo sacro, oggi la posizione del Bric Lombatera lo rende ideale per altre attività, come la pratica del parapendio e l’osservazione della migrazione degli uccelli rapaci verso l’Africa.