Cuneo – Dopo le due proiezioni di domenica 29, ancora tre occasioni per vedere “Aquile randagie”, il film di Gianni Aureli (evento speciale al Giffoni Film Festival 2019) che racconta la storia vera del gruppo di giovani scout di Milano che, continuando ad esercitare la missione di servizio propria del movimento scoutistico, sfidarono le prepotenze del Fascismo che nel ventennio soppresse tutte le associazioni giovanili diverse dall’Opera Balilla. La pellicola sarà proiettata al Don Bosco stasera (lunedì 30 settembre), martedì 1° e mercoledì 2 ottobre, sempre alle 21.
La grammatica cinematografica asciutta, forse scolastica, è adatta al racconto di una vicenda storica tanto drammatica quanto esaltante. Eroica. Di quell’eroismo che arde, con silenziosa potenza, sotto i carboni spenti, ma il cui calore perdura nel tempo, nonostante siano passati oltre settant’anni. Ancora quella maledetta guerra, ancora quel passato tragico, che ha sfregiato la nostra Nazione e gli animi di chi ha vissuto quegli anni. Il film, che racconta del (vero) coraggio di un gruppo di giovani che hanno portato avanti la missione dello scoutismo nonostante i divieti e le violenze del regime fascista, non dimentica nessuno: parla anche con la voce dei carnefici, che diventano vittime; con quella di chi, avendo perso tutti gli affetti, alla fine rimane sospeso tra il vuoto assordante del cuore e il ribollire acido del desiderio di vendetta. Ma soprattutto, racconta che anche nei momenti in cui ogni briciolo di umanità sembra sradicato dalla vita quotidiana, si può ergere qualcuno che ne coltiva con amore e con determinazione il seme, dentro di sè e per gli altri.