Dronero – Per la settima volta consecutiva, la città di Dronero avrà l’onore di ospitare, da venerdì 20 a domenica 22 settembre, la Mostra nazionale del cavallo di Mérens, organizzata dall’Ara Piemonte in collaborazione con l’Associazione italiana allevatori di razza, il contributo del Comune e il sostegno organizzativo della Pro Loco.
La razza equina “Mérens” è originaria dell’Ariege, dipartimento dei Pirenei francesi e da quasi quarant’anni è presente in Italia, dove ha ottenuto il riconoscimento ufficiale dal ministero dell’agricoltura che ha istituito un apposito registro di razza.
All’inizio del 2000, l’Apa di Cuneo, siglando una specifica convenzione con il ministero dell’agricoltura francese, è diventato l’ente deputato alla gestione tecnico-selettiva del Mérens per tutto il territorio italiano e iniziò ad allestire una specifica rassegna nazionale di razza.
La partecipazione di un centinaio di soggetti ribadisce l’importanza della manifestazione che ormai è salita al vertice delle rassegne equine regionali.
Oltre ai soggetti italiani, provenienti dal Piemonte, dalla Lombardia, dalla Liguria e dal Trentino Alto Adige è stata annunciata la presenza di alcuni cavalli da oltralpe, confermando anche quest’anno la valenza internazionale dell’appuntamento.
Nella giornata di venerdì 20 settembre si terrà un corso-convegno tecnico scientifico organizzato dall’Ordine dei veterinari della provincia di Cuneo sul tema: “Il Mérens: un cavallo europeo”. L’iniziativa ha lo scopo di far conoscere la razza ai veterinari, affrontando gli aspetti legati alla selezione genetica, l’allevamento, l’addestramento e anche ad aspetti pratici relativi alle emergenti malattie infettive degli equidi, nonché alle problematiche del trasporto.
Le tematiche affrontate si ritengono di utile interesse anche per gli allevatori, per cui il convegno sarà rivolto anche a loro.
È prevista una parte teorica presso i locali del Cinema Iris, dove tra le 9 e le 13 saranno presentate tre relazioni: “Il tecnico di razza più che un lavoro è una passione” di Simonetta Riva, “Malattie emergenti negli equidi” di Paola Coppo e Claudio Enrici, “Il trasporto degli equidi” di Giovanni Belliardo.
Terminata la parte teorica, nel pomeriggio, sul ring di Pra Bunet, dalle 14 alle 17 si prevedono esercitazioni pratiche in campo con presentazione di vari soggetti di razza Meréns alla mano, montati e prove di attacco a cura degli allevatori di razza, commentati da Simonetta Riva.
Sabato 21 settembre
È il giorno dedicato al concorso di morfologia: tutti i soggetti sfileranno singolarmente sul ring, verranno emessi i primi verdetti e premiati i tre migliori delle singole categorie. Alla sera i momenti più spettacolari e più seguiti dal pubblico, a partire dalle 21 la suggestiva sfilata di una cinquantina di cavalli per le vie di Dronero con l’attraversamento del ponte medievale. Appena tornati sul campo di gara si darà inizio alle dimostrazioni di utilizzo, un vero spettacolo nel quale i Meréns daranno prova della loro proverbiale affidabilità unita a doti di innate polivalenza.
Domenica 22 settembre
Alle 9 una prova a sella, dove i cavalieri si cimenteranno in un breve percorso di dressage. Il gran finale inizierà alle 14 con una gimkana in carrozze trainate da uno o più animali. Al binomio cavallo-cavaliere che riporterà i migliori risultati nelle prove combinate di sella e attacco verrà assegnato il trofeo “Grand Prix Meréns 2019”, il premio più prestigioso della rassegna. Si proseguirà con alcune dimostrazioni di utilizzo con le finali del concorso di razza da cui scaturiranno il miglior stallone, la migliore fattrice e i due giovani puledri più promettenti (un maschio e una femmina). Alle 18 la manifestazione si concluderà con il sorteggio della ricca lotteria che assegna al fortunato vincitore un puledro di razza Mérens.