Cuneo – I carabinieri di Boves hanno arrestato un imprenditore 50enne incensurato con l’accusa di detenzione illegale di armi ed esplosivi, oltre che per ricettazione.
All’interno della sua abitazione nel fossanese, durante una perquisizione finalizzata a recuperare gioielli e capi d’abbigliamento trafugati da un’abitazione del paese, i militari hanno trovato nel soggiorno, occultato all’interno di un contenitore metallico, del materiale che il personale dell’aliquota artificieri del Comando Provinciale carabinieri di Torino, nel frattempo intervenuto sul posto, ha accertato essere tritolo. L’uomo ha detto ai carabinieri di aver trovato l’esplosivo in una cava e di averlo conservato come souvenir. Non ha invece dato spiegazioni a proposito di una carabina Akao cal. 9 trovata nel suo appartamento e risultata trafugata da un’abitazione di Centallo circa un anno fa.
Gli artificieri hanno provveduto alla distruzione mediante brillamento dell’esplosivo, che era costituito da un cilindretto completo e da una formella, il tutto privo di contrassegni identificativi.
Dopo la convalida dell’arresto, l’Autorità Giudiziaria ha disposto gli arresti domiciliari.
Si ricorda che gli ordigni inesplosi, anche quelli vecchi e arrugginiti che talvolta si ritrovano nei boschi e sembrano di fatto inoffensivi, costituiscono in realtà un gravissimo pericolo, anche letale, per chi incautamente li maneggia. In questi casi la via da seguire è lasciare l’oggetto dove si trova ed avvisare subito le Forze dell’Ordine che si occuperanno della rimozione e del relativo brillamento in sicurezza.