Cuneo – 36 concerti, 15 incontri divulgativi e conferenze, un open day, un’installazione multimediale interattiva e una mostra di liuteria.
Oltre 50 eventi, tutti ad ingresso gratuito, che spaziano dai classici come il “Requiem” di Mozart che, dopo il successo di pubblico ottenuto nei concerti di Cuneo Alba e alla Sacra di San Michele, sarà messo in scena nella Cattedrale di Savona a dicembre, fino alla musica elettronica e contemporanea, frutto di masterclass, sperimentazioni e studio del Dipartimento Mets – fiore all’occhiello dell’Istituto cuneese – passando per una delle voci più importanti del jazz italiano, quella di Tiziana Ghiglioni che si esibirà in trio con Gianluigi Trovesi e Umberto Petrin a fine novembre.
Questo il ricco e variegato programma della stagione artistica autunnale del Conservatorio Ghedini di Cuneo che è stata presentata nel pomeriggio e sarà inaugurata questa sera dal concerto del duo di violoncelli Lapiccirella – Di Tonno (in foto durante le prove del concerto), alle 21 presso la sala Mosca del Conservatorio Ghedini (via Roma 19). L’appuntamento è il primo di tre di una mini-serie denominata “A due voci” dedicata a uno strumento e al suo doppio (dopo i due violoncelli, due violini e due chitarre). Per i docenti ma anche per ex allievi e ospiti d’eccezione come il violinista Cristiano Rossi rappresenta un’insolita occasione per guardarsi allo specchio.
Ultimo appuntamento in calendario, il 14 dicembre, sarà la serata “Choral Glimpses. Scorci corali nella musica contemporanea italiana” in cui sarà presentato il cd dell’Ensemble del Giglio diretto da Livio Cavallo con musiche di Bettinelli, Kirschner, Sentinelli, Verlingieri. A Bettinelli sarà anche dedicata la serata del 23 novembre che vedrà la presenza della compositrice e vedova del maestro Silvia Bianchera.
Altri omaggi, inseriti nella serie di incontri di “Note a Margine”, saranno quello a Mauro Giuliani considerato “Il Paganini” della chitarra e al gigante Gyorgy Kurtag la cui opera pianistica sarà presentata al pubblico dal docente Emanuele Torquati. Nel 2018 Kurtag ha presentato alla Scala la sua prima opera lirica terminata da ultranovantenne. E ancora un appuntamento per cercare di tratteggiare un ritratto della Cuneo musicale della Belle Epoque, grazie alle ricerche minuziose del musicologo Francesco Bigotti.
Tra le novità di quest’anno le numerose collaborazioni strette dal Ghedini che porteranno gli ospiti in nuove location come il Varco di piazza Foro Boario e permetteranno alla città di ospitare un evento del festival Musiche in Mostra e, nell’ambito del Festival Bach to Bach, il pianista scozzese Kenneth Hamilton.
La musica, come la stagione del Conservatorio, non è destinata agli addetti ai lavori ma è pensata per tutti. Talvolta verrà introdotta e spiegata, altre volte giocherà e mi mescolerà ad altre arti come nel caso dei due incontri che vedono la collaborazione del pittore Cesare Botto che realizzerà un action painting dal vivo, ma sempre con l’unico obiettivo di emozionare, smuovere le coscienze e creare cultura, musicale e non solo, per un valore aggiunto da donare al singolo e alla società che, seppur non si possa toccare con mano, sa suscitare emozioni concrete e indescrivibili.