Mondovì – È morto Giuseppe Angeloni, 91 anni, di Mondovì, partigiano e uno dei protagonisti della liberazione di Mondovì.
Nato a Carrara, si trasferisce con la sua famiglia, i genitori e sei fratelli, prima a La Spezia e poi a Mondovì in piena guerra nel 1943. Famiglia antifascista, il padre è artigiano scultore in marmo, Giuseppe sceglie di diventare partigiano combattente, nella formazione Garibaldi con il comandante Ghigliano, “è tra i più giovani – scrive Ughetta Biancotto, presidente dell’Anpi provinciale – e si distingue per il suo coraggio partecipando attivamente alla Liberazione della città di Mondovì fino all’aprile del 1945”.
Dopo la guerra Angeloni si trasferirà per motivi di lavoro a Torino, dove lavora come cameriere per poi trasferirsi a lavorare in Arabia Saudita, nel settore edile dove sarà muratore e carpentiere. Negli anni ’80 al rientro in Italia, ritornerà a Torino dove aprirà una pizzeria insieme alla famiglia. Lascia la moglie, quattro figli e i fratelli Francesco (già dirigente sindacale), Andrea e Florio.
Il primo dei fratelli Ruggero era stato chiamato alle armi come artigliere alpino della Cuneense e ha fatto la campagna di Russia, dove sarà fatto prigioniero e ma ritornerà nel 1946 a casa.
I funerali si terranno a Torino in data da stabilire.