Saluzzo – I Carabinieri Forestali di Saluzzo hanno scoperto nei giorni scorsi un macello abusivo, dove sono stati illegalmente abbattuti e lavorati numerosi ovicaprini. L’attività di controlli è scattata dopo aver notato movimenti sospetti presso una macelleria islamica: i militari hanno effettuato accertamenti e trovato, nella cella frigorifera, diverse carcasse sprovviste del bollo sanitario di macellazione. A quel punto, con Carabinieri del territorio e veterinari dell’Asl Cn1, hanno controllato un allevamento della campagna saluzzese e scoperto la macellazione clandestina: c’erano diverse persone di origine magrebina, si stavano procurando la carne da consumare in occasione della festa islamica “del sacrificio”.
Dai resti delle carcasse nei pressi è stato possibile accertare la macellazione di almeno 35 capi ovini; altri, ancora vivi, stavano per essere macellati. Secondo quanto emerso, “le condizioni igienico-sanitarie in cui veniva svolta l’attività e i grossolani attrezzi adoperati sono risultati fin da subito inadeguati e assolutamente precari. I resti degli animali, ad esempio, erano sparsi a terra o posti in carriole e in una grossa benna da trattore con abbondante percolamento sul suolo di materiale organico”.
Dopo i controlli, per i resti organici è scattato il vincolo sanitario per la successiva distruzione mediante ditta autorizzata.
I soggetti coinvolti non risultavano aver mai frequentato gli obbligatori e specifici corsi di formazione teorico-pratici. A un italiano, proprietario dell’allevamento, e a un magrebino, esecutore delle pratiche scoperte, sono stati contestati i reati di macellazione abusiva e maltrattamento di animali, con segnalazione all’autorità giudiziaria; a questo si aggiungono multe per un importo ipotizzato tra 10.000 e 20.000 euro.