Cuneo – Un’infrastruttura al servizio di un territorio e un intervento di collegamento per la competitività della Granda: riparte il progetto del traforo Armo-Cantarana, pronto e cantierabile, con costi minori rispetto alle previsioni. Lo assicura Ferruccio Dardanello, presidente Cciaa Cuneo, che lancia un incontro che vuole diventare “storico” per le infrastrutture cuneesi: far ripartire la variante di Pieve di Teco-Ormea col valico Armo-Cantarana per ottenerne l’inserimento nelle prossime programmazioni, coi relativi fondi e tempi certi per la realizzazione.
L’appuntamento è per sabato 20 luglio alle 10.30 davanti al “buco”, lungo la statale 28 del Colle di Nava, nell’area antistante il traforo geognostico realizzato all’inizio degli anni Novanta (nella foto), rimasto integro su tutta la lunghezza del tratto principale e che oggi sarebbe “soltanto” da allargare, nel progetto Anas ulteriormente “alleggerito” nel 2011, con meno tratti in galleria e più viadotti, quindi con minori costi e con la dovuta attenzione all’ambiente.
Servizio su La Guida di giovedì 27 giugno, disponibile in versione cartacea e digitale