Alba – I poliziotti della Mobile della Questura cuneese avevano informazioni secondo cui si sarebbe trovato tra il basso Piemonte e la Liguria, lo hanno cercato fino a che lo hanno individuato, seguito e bloccato: è finita nei giorni scorsi nell’albese la latitanza di Poeev Vasilien Tekov, 60enne di origine bulgara per il quale un anno fa era stato spiccato un arresto di cattura internazionale. Per lui l’accusa era riferita a una truffa rilevante (nell’ordine dei 250.000 euro) nei confronti di connazionali. Aveva cercato di “sparire” nascondendosi in Italia: aveva trovato lavoro in agricoltura, in una cooperativa di persone di origine straniera che si occupavano di interventi in vigna o su altre coltivazioni, per diverse aziende. L’uomo è stato portato in carcere a Cerialdo, in attesa di estradizione.