Cuneo – Oggi domenica 9 giugno tre Comuni della Granda tornano al voto per il secondo turno dei ballottaggi delle elezioni amministrative. Sono i Comuni di Bra e Fossano e, a sorpresa, il piccolo Comune di Briga Alta.
Briga Alta. Un caso davvero singolare nel Comune ai confini con la Liguria, il più a Sud del Piemonte. Si vota di nuovo dalle 7 alle 23 e lo spoglio sarà immediatamente dopo. Nel piccolo comune sopra Ormea si va al ballottaggio perché le due liste, “Il rododendro”, con candidato sindaco Francesco De Lucia, e “Per Briga Alta”, candidato sindaco Giancarlo Mureddu, hanno avuto 10 voti a testa, su 28 votanti, con due schede nulle e sei bianche. Il caso Briga Alta è unico: ha 48 abitanti, di cui 39 tutto l’anno, ma 124 elettori, la maggior parte dei quali vivono all’estero. Gli elettori non vanno a votare in paese perché dall’alluvione del novembre 2016 l’unico ufficio pubblico, il Municipio in frazione Piaggia, è inagibile, per cui il seggio è stato predisposto a trenta chilometri di distanza ad Ormea.
A Fossano dovranno scegliere tra il leghista Dario Tallone con le sei liste di centrodestra (Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Indipendenti di Centrodestra, Dario Tallone sindaco, Stasera sto a Fossano) che è in vantaggio con il 41,47% e 5.645 voti, su Paolo Cortese, assessore uscente del Pd con le sue quattro liste (Partito Democratico, Fossano al futuro, Insieme per Fossano e Fossano cresce) 31,43% e 4.278 voti. Fuori dalla corsa l’altro assessore comunale dell’ex sindaco Davide Sordella, Cristina Ballario a capo di tre liste civiche (Cento Lampadine, Convivendo e Concreta Mente) al 19% e ultima la pentastellata Ilaria Riccardi all’8,10%. Il distacco tra i primi due è di 10 punti percentuali e 1.367 voti ma a condizionare è la scelta del centrosinistra e dei due assessori uscenti della stessa giunta Sordella, di dividersi e di correre separati e dopo il risultato del 26 di non annunciare apparentamenti.
Discorso diverso a Bra dove guida per ora l’assessore del sindaco uscente Bruna Sibille, Gianni Fogliato con le sette liste del centrosinistra (Impegno per Bra, Bra la mia città, Bra Bene comune, Bra è viva, Pd, Bra città da vivere e Lista Monviso Bra) con il 46,52% e 7.395 voti su Annalisa Genta candidata delle sei liste del centrodestra (Fratelli d’Italia, Lega, Annalisa Genta sindaco, Progetto 2019, Uniti per Bra e Forza Italia) con 5.053 voti e il 31,79%. I punti di distacco tra i due candidati sono 15 e 2.342 i voti ma qui a fare la differenza è l’apparentamento firmato tra la Genta e il terzo candidato Sergio Panero che aveva al primo turno 2.734 voti e il 17,20% con le sue cinque liste (Bra cambia, Bra domani, Insieme per Panero, Voglio una strada per il nuovo ospedale e Prima Bra). I 5 Stelle di Giuseppina Giambra si erano fermati al 4,49%.