Cuneo – Il giorno dell’apertura, mercoledì 30 maggio 1979, c’erano i tavoli ma non ancora le sedie, “perché non c’era stato tempo di scaricarle” e il primo cliente chiese una pizza margherita, “molto fine”, che all’epoca costava 500 lire, comprese bibita e dolce. Da allora sono passati 40 anni e migliaia di clienti, pizze e tanti altri piatti sui tavoli dello Scugnizzo, una delle prime pizzerie ad aprire in città e a proporre a Cuneo la pizza “tramontina”.
Giovanni Adamo e la moglie Rosina erano arrivati da Tramonti nel 1976 e avevano iniziato la loro attività prendendo in gestione un’altra pizzeria in centro con i fratelli di Rosina. Tre anni dopo, nel 1979, Giovanni e Rosina decisero di aprire lo Scugnizzo e di iniziare una bella avventura che prosegue ancora oggi nello stesso locale di corso Dante. Il segreto per arrivare così lontano, raccontano, “è stato quello di confrontarci sempre ogni giorno”.
Nel frattempo tante cose sono cambiate in città e anche lo Scugnizzo non è rimasto fermo: è cresciuto e ha cercato di migliorarsi e di evolvere con un rapporto costante con i suoi clienti.
“Per i cuneesi andare a cena fuori significava andare al ristorante – ricorda Giovanni Adamo, Gran Cordon d’oro a Montecarlo, presidente provinciale dei pizzaioli e delegato di Slow Food -. Poco alla volta loro si sono abituati alla pizzeria e noi abbiamo iniziato a proporre una cucina di qualità oltre alla pizza: siamo cresciuti insieme”.
Il traguardo dei quarant’anni di attività per Giovanni e Rosina è l’occasione per farsi gli auguri e ringraziare chi ha condiviso un pezzo di cammino con loro: “Vogliamo ringraziare Cuneo e i clienti, che ci hanno voluto bene, e i dipendenti che hanno lavorato con noi”. Il modo migliore per festeggiare? Con una pizza, ovviamente: nel mese di giugno verrà proposta la “40 anni”, una pizza speciale, preparata seguendo i dettagli la tradizione tramontina.