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Domenica 22 dicembre 2024

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Andrea Marchisio sul trono d’Europa: “La settimana più bella della mia vita”

Il cuneese Andrea Marchisio ha vinto scudetto e Champions League nel volley con la Lube Civitanova: “È un'emozione indescrivibile”

La Guida - Andrea Marchisio sul trono d’Europa: “La settimana più bella della mia vita”

Civitanova – C’è un pezzetto di Cuneo nella fantastica doppietta della Lube Civitanova che, dopo essersi aggiudicata lo scudetto la scorsa settimana con una straordinaria rimonta su Perugia, sabato a Berlino ha alzato al cielo anche la Champions League, superando in finale i russi dello Zenit Kazan. Ad indossare la maglia dei biancorossi agli ordini di Fefé de Giorgi c’è infatti Andrea Marchisio, secondo libero della formazione marchigiana, cuneese doc, anche pallavolisticamente parlando.

Classe ’90, Andrea è cresciuto nel vivaio di Piemonte Volley, con cui è arrivato in A1 proprio in quello storico 2010, l’anno dello scudetto: a festeggiare il primo tricolore cuneese sul podio a Bologna c’era anche lui. Poi un po’ di esperienza in A2, a Loreto, e ancora A1: prima la parentesi al Club Italia di Roma nel 2012 e subito dopo ancora la sua Cuneo, dove è tornato per due stagioni, dal 2012 al 2014. Poi altra A2, nel Tuscania Volley e a Siena, e nel 2015 l’arrivo alla Lube, dov’è ormai da due stagioni.

Prima lo scudetto e poi la Champions, una doppietta che molti sognano e pochi centrano. Cosa si prova a essere campione d’Italia e d’Europa?

“È un’emozione indescrivibile… Non ho mai provato nulla di simile in vita mia.: è stata la settimana più bella dalla mia vita”.

Ti aspettavi che sareste riusciti a fare così bene? Quando avete capito che avreste potuto farcela a piazzare due colpi così importanti?

“Sapevo che la squadra era fortissima e che, anche se ad inizio anno abbiamo faticato molto, avremmo trovato la nostra identità e avremmo dimostrato il nostro valore. Ma due colpi così importanti sono rari da centrare: abbiamo fatto qualcosa di straordinario”.

È stata un’emozione più grande alzare la coppa dello scudetto o quella della Champions?

“Sono state entrambe emozioni fortissime. Lo scudetto veniva dopo sette finali perse in due anni, quindi è stato una sorta di liberazione. La Champions è stata la conclusione di una stagione faticosa ma epica”.

Come è stato questo tuo secondo scudetto, dopo il primo a Bologna con la Bre Lannutti?

“Sono state due emozioni diverse. A Cuneo ero stato aggregato alla prima squadra l’ultimo mese, ma è stato incredibile perché quella maglia era la maglia della mia città. Questo con Civitanova è speciale perché viene dopo due anni di finali perse: è stato sognato per tanto tempo”.

Cos’è stato quel quid in più che ha avuto Civitanova, tanto da riuscire ad imporsi sia in Italia che in Europa?

“Di certo il cambio di allenatore è stato importante perché ha risolto qualche problemino che avevamo, ma l’arma in più è stato il gruppo, che non ha mai mollato e ha continuato a credere che le potenzialità per vincere c’erano… e si è visto!”.

A chi dedichi queste vittorie?

“Le dedico entrambe a mio papà che non c’è più… È sempre stato il mio primo tifoso e la mia forza. E sempre lo sarà”.

Anche alla luce di questi fantastici risultati, credi che Cuneo e Piemonte Volley siano state importanti nella tua carriera?

“Cuneo e Piemonte Volley sono state fondamentali perché senza quella società non avrei iniziato a giocare a pallavolo: tutto è partito da lì”.

Pensi mai ai tuoi anni a Cuneo? Quali sono i ricordi più belli di quelle stagioni?

“Sono stati anni stupendi, dalle giovanili fino alla prima squadra. I ricordi sono troppi e tutti bellissimi per sceglierne uno in particolare”.

Credi che il volley maschile possa tornare a Cuneo ai livelli su cui era in passato? Saresti disposto a tornare per ricominciare se ce ne fosse l’opportunità?

“Io sogno e spero sempre che Cuneo possa ritornare ad alto livello… perché la città e i tifosi se lo meritano per cosa hanno fatto in passato. Sarei onorato di tornare a vestire quella maglia se ci fosse un progetto solido, perché città e tifosi si meritano progetti solidi e vincenti”.

In occasione dello scudetto alla Lube, il Cuneo Volley ha postato sui suoi social: “Andrea Marchisio: esempio per tutti i giovani atleti del settore giovanile del Cuneo Volley che, come ha fatto lui da ragazzino, passano le giornate nelle palestre di Cuneo, mettendoci sacrificio, sudore e tanta passione”. Quando lo sport unisce, anche società storicamente rivali.

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