Roaschia – Sabato 18 e domenica 19 maggio Roaschia ospita la ventiseiesima edizione della “Mostra interprovinciale di ovini di razza frabosana roaschina”. Ricco, come sempre il programma della due giorni. Si comincia sabato 18 alle 10 con la visita all’allevamento di pecore di tetto Muni con il professor Luca Battaglini dell’Università di Torino. Alle 11.30 la premiazione degli studenti del Liceo Artistico Ego Bianchi di Cuneo ideatori del manifesto della mostra. Il tema prescelto per il manifesto dell’edizione 2019 della rassegna è il pastore. Dalle 18 dimostrazione pratica di produzione di “toma, ricotta e cavalei” cui seguirà, dalle 19 la cena a base di polenta, spezzatino e crema di formaggio (quota di adesione 10 euro, fino a esaurimento posti). Al termine musiche, canti popolari e balli con le fisarmoniche de “Gli amis dal Madlana”. Nel corso della serata la consegna di un riconoscimento a Michele e Giovanni Ghibaudo due pastori tra gli ultimi protagonisti della transumanza un tempo abituale per i pastori roaschiesi. Domenica 19 maggio, alle 10 Messa con la tradizionale benedizione dell’agnello seguita, alle 11.30, dalla rievocazione della transumanza per le vie del centro alla quale parteciperanno, su una doma, anche “Pinulin” e “Biot”. Alle 12 premiazione dei migliori ovini della razza frabosana-roaschina (sono attesi circa 200 capi registrati all’Arap ed esibiti da una ventina di allevatori) e, dalle 12.30, “Pranzo della tradizione” con torta di riso, agnello al forno, formaggi di pastori locali, fragolata (costo 15 euro fino a esaurimento posti). Nel pomeriggio musiche e danze occitane per la chiusura della mostra. Per tutta la giornata animazione e intrattenimento con Prezzemolo e i suoi giochi di un tempo e mercatino dei prodotti tipici per le vie del centro storico.
Tra le novità dell’edizione 2019 della mostra, la presentazione del progetto “Smart Sheep” coordinato dal professor Battaglini che, in occasione dell’incontro in programma nella mattinata di sabato 18 maggio a tetto Muni illustrerà l’iniziativa che permetterà, grazie all’installazione di un dispositivo wifi nell’orecchino delle pecore, di monitorare a distanza il comportamento del gregge dal punto di vista del benessere animale. Il progetto mira ad ottenere informazioni utili per migliorare la capacità riproduttiva dei capi.