Torino – La carenza di medici specialisti nel sistema sanitario regionale, e le proposte finalizzate ad affrontare le criticità in particolare nei Pronto soccorso, sono stati i temi al centro dell’incontro che si è svolto nel pomeriggio di venerdì 10 maggio fra l’assessore regionale alla Sanità e i vertici del sindacato Anaao Piemonte.
Tra le proposte, sulle quali si è registrata una convergenza, c’è la possibilità allo studio da parte dell’assessorato alla Sanità di introdurre incentivi per i medici e gli operatori al lavoro nei Pronto soccorso attraverso l’utilizzo delle risorse a disposizione delle aziende sanitarie per il personale.
Anche per questo anno accademico, inoltre, la Regione Piemonte aumenterà di 10 unità il numero delle borse di studio per gli specializzandi in Medicina, con priorità alla specialità in Medicina d’emergenza-urgenza. Con questo provvedimento salgono così a 30 in un triennio le borse di studio aggiuntive finanziate dalla Giunta regionale per gli specializzandi in Medicina, in attesa che il Ministero dell’Istruzione aumenti in modo significativo il numero delle borse per rispondere agli effettivi fabbisogni delle Regioni.
Nei giorni scorsi, infine, le Regioni hanno raggiunto un accordo con il Governo (contenuto all’interno del decreto Calabria in discussione in Parlamento) per rendere effettivamente applicabile la possibilità per gli specializzandi all’ultimo anno di partecipare ai concorsi delle aziende sanitarie pubbliche e dunque di poter lavorare prima di aver conseguito la specializzazione, attraverso incarichi a tempo determinato. I medici verranno assunti a tempo indeterminato una volta conseguito effettivamente il titolo di specializzazione.