Torino – Mancherà a tanti il suo sorriso. La “nascita in cielo” di Maria Cerrato, per 54 anni moglie di Ernesto Olivero, fondatore del Sermig, lascia un vuoto che solo la preghiera può colmare. A dare l’annuncio della sua morte è stato il marito, sabato mattina. Maria soffriva per un tumore scoperto ai primi di gennaio. Mamma di tre figli, nonna di otto nipoti, 76 anni compiuti da pochi giorni e festeggiati con tutta la sua grande famiglia, ha dedicato la vita a dare anima all’intuizione di suo marito, quando nel 1964 sentì l’esigenza di fondare una nuova realtà con al centro i giovani. Nacque così il Sermig, nella cui sede torinese Maria abitava con Ernesto da alcuni anni. In passato, una trentina di anni fa, un’emorragia celebrare l’aveva colpita inaspettatamente: si era temuto per la sua vita, ma lei sempre con il sorriso sulle labbra, senza un lamento, giorno dopo giorno ha continuato a essere pronta ad accogliere, consolare, consigliare. I funerali vengono celebrati dall’arcivescovo di Torino, Cesare Nosiglia, martedì 7 maggio alle 9.30 nella chiesa dentro l’Arsenale della pace.