Crissolo – I pipistrelli della grotta di Rio Martino vanno tutelati. Slitta la riapertura annuale della grotta di Rio Martino, che era stata posticipata fino al termine di aprile, per una serie di concause già comunicate in precedenza (tra le quali la presenza nella cavità ipogea di un fungo, lo “Pseudogymnoascus destructans”, che può far insorgere nei pipistrelli una grave patologia, la “sindrome del naso bianco”, già responsabile di una grave mortalità nelle colonie dell’America settentrionale). A sostegno del provvedimento che prolunga la chiusura della grotta al pubblico è nel frattempo pervenuto un parere dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale. L’Istituto, che coopera con l’Agenzia europea dell’ambiente e con le istituzioni e organizzazioni nazionali e internazionali operanti in materia, ha sottolineato l’importanza di mantenere temporaneamente chiusa al pubblico la grotta di Rio Martino “in attesa di riscontri circa l’eventuale presenza della patologia nei chirotteri della grotta e la presenza/assenza del fungo in altre cavità ipogee piemontesi”. Perciò l’Ente di gestione delle aree protette del Monviso ha disposto la chiusura al pubblico della grotta, almeno fino al termine delle indagini in corso, affidate adun gruppo di lavoro, coordinato da un’esperta biologa. L’accesso dei visitatori potrebbe contribuire alla diffusione del fungo, peggiorando la situazione.