Cuneo – Il Comune ha istituito con un’ordinanza il divieto di accesso e di transito per i veicoli di massa, a pieno carico, superiori a 3,5 tonnellate nell’area dell’altipiano. Il divieto è permenante e riguarda tutto l’altipiano con esclusione delle vie: Circonvallazione Nord, corso Francia (tratto compreso nel territorio comunale fino all’intersezione con corso Alcide De Gasperi, corso Alcide De Gasperi (tra l’intesezione con corso Francia e la rotatoria con via degli Artigiani/via Sandro Pertini), via degli Artigiani, via Cascina Colombaro nel tratto compreso tra il civico 57 e l’intersezione con la rotatoria del viadotto Sarti, il viadotto Sarti.t
Sono previste deroge ai veicoli autorizzati che effettuano operazioni di carico e scarico merci e per diverse tipologie di servizi previsti nell’ordinanza.
Tra le motivazioni della decisione citate nell’ordinanza ci sono la “necessità di tutelare gli utenti deboli della strada (con particolare riguardo ai pedoni ed ai conducenti di velocipedi) dal passaggio indiscriminato di mezzi pesanti con conseguente incremento del traffico, dell’emissione di rumori e particelle sottili e delle criticità connesse al potenziale aumento dei sinistri stradali o dei pericoli arrecatiall’incolumità dei passanti”. Nel definire questa ordinanza il Comune, inoltre, ha preso atto delle “segnalazioni pervenute da parte delle pattuglie di Pronto Intervento del Comando di Polizia Locale, nonché delle richieste, provenienti da privati cittadini, relative alla necessità di limitare il transito di mezzi pesanti lungo le vie o piazze della città” e “delle problematiche emerse e le strategie di intervento analizzate nel citato “P.U.T. -P.G.T.U.”, adottato dal Comune di Cuneo, e gli obiettivi tesi alla riduzione degli inquinamenti atmosferico e acustico, al risparmio energetico, al rispetto dei valori ambientali, al miglioramento della mobilità pedonale, al miglioramento delle condizioni di circolazione dei mezzi di trasporto pubblico, al miglioramento delle condizioni di circolazione e sosta dei veicoli, alla riduzione degli incidenti stradali, al miglioramento delle condizioni della sicurezza e della salute pubblica”.