Mondovì – L’ospedale Regina Montis Regalis compie 10 anni. Una grande festa che ha visto tra i tanti ospiti di AslCn1 l’assessore regionale alla Sanità Antonio Saitta. Grazie a un importante stanziamento della Fondazione Crc e ad ulteriori contributi previsti sul bilancio 2020, l’ospedale monregalese potrà disporre presto di una risonanza magnetica di ultimissima generazione. La storia della struttura ospedaliera inizia con le discussioni avviate fin dal 1988 quando si ipotizzò una profonda ristrutturazione del padiglione Michelotti. L’iter nonostante ciò venne avviato ma le perplessità strada facendo crebbero a tal punto che nel 1994 la Conferenza dei Sindaci cambiò lo scenario, segnando una svolta nella politica sanitaria locale. Nel ’95, dopo che il Comune di Mondovì si era impegnato ad individuare l’area dove costruire il nuovo ospedale e la Regione a garantire i fondi per l’edificazione della struttura, la Giunta regionale inserì la struttura nel piano investimenti di edilizia sanitaria e l’anno successivo stanziò i primi due miliardi di vecchie lire per la progettazione. L’area fu individuata nel 1997 e successivamente si passò alla definizione dei bandi di gara e affidamento dei lavori. Il nuovo ospedale, realizzato in tempi record costò 50.000.000 di euro. Un plauso va dato al padre politico l’ex ministro Raffaele Costa (presente il figlio Enrico Costa) e all’ingegner Livio Dragone che ne seguì il percorso. L’inaugurazione avvenne il 4 aprile 2009 sotto la direzione generale di Corrado Bedogni. All’interno della realtà ospedaliera operano 500 dipendenti di cui 130 sono medici e contiene 162 posti letto di ricovero ordinario e 12 in day hospital e day surgery. In Dea si contano dai 36/37 mila passaggi mentre 8.000 sono i ricoveri, 4.800 gli interventi chirurgici garantendo 213.000 prestazioni ambulatoriali.
“L’apparecchiatura – ha detto il direttore Asl Cn1, Salvatore Brugaletta – consente di completare il già ricco patrimonio tecnologico nell’area della radiodiagnostica che dispone di un telecomando ultra moderno e di due mammografi digitali (acquistati sempre con il contributo della Fondazione Crc), della Tac e della modernissima sala operatoria attrezzata sempre dalla Fondazione Crc contando su professionalità di alto livello”.
“In questi 10 anni il sostegno garantito dalla Fondazione Crc ad Asl Cn 1 è stato di oltre 9.000.000 (non tutte le risorse sono finite a Mondovì) – ha detto Giandomenico Genta, presidente della Fondazione Crc .- L’apparecchiatura consentirà a tutti i cittadini di Mondovì e Valli di non dover fare chilometri per curarsi”. “Un traguardo importante – ha concluso l’assessore regionale Saitta – che riassume l’alta professionalità e l’ottimo lavoro svolto finalizzato al raggiungimento di adeguati risultati oggi premiati”.