Cuneo – Stanchezza, stress, disattenzione. Sono diversi i fattori che possono trasformare una distrazione in tragedia. Lo sanno bene i genitori che almeno una volta hanno dimenticato il figlio in macchina, e non per mancanza di amore o per trascuratezza ma solamente perchè “vittime” di quella che gli studiosi definiscono come un’amnesia transitoria, un vuoto di memoria transitorio insomma.
Ogni anno in Italia e nel mondo molti bambini perdono la vita a bordo dell’auto, dimenticati da genitori o parenti sul sedile posteriore, sotto il sole e senza possibilità di scampo. Negli ultimi anni sono stati immessi sul mercato dispositivi e seggiolini dotati di sensori che segnalano la presenza del bambini, ma hanno dei costi davvero elevati. Una soluzione low cost arriva invece dal progetto di Marco Pagliano Sasso, studente dell’Istituto di Istruzione superiore statale “Cigna” di Mondovì che ha inventato e realizzato un dispositivo anti-abbandono che può essere installato su qualsiasi seggiolino. Il dispositivo progettato si interfaccia con il cellulare attraverso un’applicazione sviluppata ad hoc che, in caso di emergenza, genera telefonate ai familiari. Tramite sms viene anche indicata la posizione dell’automobile in cui si trova il bambino.
Un prototipo del congegno è stato presentato a livello nazionale alla manifestazione “Welcome to Automation” che si è tenuta a Reggio Emilia a fine marzo dove è risultato efficiente e facile da installare e utilizzare. Realizzato con componenti economici ma di qualità, una volta immesso sul mercato dovrebbe avere un costo di circa 30 euro. Il progetto ha richiesto diversi mesi di lavoro e impegno tra casa e scuola, in particolare nelle ore dedicate al progetto “Divertirsi con l’elettronica”.