Cuneo – Quattro giorni di iniziative gratuite all’Open Baladin nel fine settimana, per festeggiare i 40 anni di attività nel mondo della ristorazione, di Elio Parola, contitolare del locale. Nativo di San Benigno, ha frequentato l’Istituto alberghiero di Mondovì, approdando alle prime esperienze lavorative nel ’79. La sua storia professionale si suddivide in quattro decenni: il primo passato nelle cucine, il secondo dedicato al bar, il terzo nel settore dei cocktail e della gestione di grandi discoteche (Evita a Cavallermaggiore e Pepedoro a Neive) e, infine, l’incontro con Teo Musso e il mondo Baladin. Per Elio non si tratta di semplice lavoro, ma di vera passione, che senza orari e con pochi stacchi, lo spinge a rincorrere le novità e il miglioramento continuo. A soli 19 anni, gestì il Country Club di Cuneo e pochi anni più tardi avviò il “Dolce Barlume” di Fossano, un locale dedicato a cabaret e spettacoli, che ebbe ospiti Luciana Littizzetto, Beppe Braida, Enrico Beruschi, Antonio Cornacchione, Manlio Pagliero e dove i Trelilu erano di casa. “Cambiando spesso genere, pur rimanendo nel settore ristorazione, ho avuto modo di imparare da grandi maestri di managerialità, come Pier Maria Toselli, quando mi occupai dell’Evita – racconta Elio Parola -. Sono, quindi, giunto ad una visione completa del campo e alla conclusione che il cliente non può che essere il centro del processo produttivo: la sua soddisfazione è la mia gioia.
Cosa è cambiato maggiormente in 40 anni?
La tecnologia ha rivoluzionato le cucine: forni intelligenti, friggitrici con autoregolatore della temperatura agevolano e rendono appetibili le cotture. Gli avventori sono decisamente più attenti alla materia prima, ora completamente tracciata e garantita. Amo scavare nei prodotti e nelle produzioni: la tipologia di stalla condiziona il gusto della carne.
Internet e social
Il cambiamento più importante, però, è stato introdotto da internet e social. Anche minimi disguidi possono diventare in pochi minuti virali e ritorcersi contro il buon nome di un locale. Per questo insisto col personale affinché chieda sempre ai clienti se sono soddisfatti e presti attenzione a piatti e bibite non completamente consumati. Finché gli ospiti sono in sala si può rimediare e assecondare le loro aspettative. Una risposta on line a posteriori non ha per me lo stesso significato”.
Il programma, inserito nell’ambito del festival “Orto delle arti” prevede quattro incontri dalle 18 alle 20: giovedì 28 show cooking con Ugo Alciati, chef stellato Michelin, rampollo di una famiglia che ha reso grande la cucina piemontese. Venerdì 29 l’appuntamento è con Damian Burgess, ambasciatore del marchio Caffè Vergnano, che mostrerà vecchi e nuovi stili di preparazione del caffè. Sabato 30 è dedicato a musica e cocktail, con Antonio Sorgentone, pianista e cantante, vincitore di Italia’s Got Talent 2019; Elio e il figlio Francesco (anche lui impegnato nel Baladin) offriranno una rivisitazione della Caipiroska alla fragola, in voga negli anni ‘90/2000. Domenica 31, Teo Musso, ideatore del Baladin, ripercorrerà con Elio l’avventura imprenditoriale della birra artigianale italiana. Inoltre, sabato 30 dalle 9 alle 13,30: show cooking con lo chef stellato Massimo Camia, aiutato dai colleghi cuneesi Rosario Fallo e Erik Maccario.