Cuneo – Per gli operatori dell’igiene ambientale e gli addetti alla raccolta rifiuti scatta oggi (venerdì 22 marzo) lo sciopero provinciale, con presidio alle 10.30 dalla Prefettura. Una giornata di proteste che si traducono anche in disagi, per i cittadini: vengono infatti garantiti soltanto i servizi essenziali ed è annunciata un’alta adesione allo sciopero, quindi la raccolta dei rifiuti farà registrare pesanti rallentamenti (con ripercussioni fino a lunedì, alla ripresa completa del servizio).
Al centro delle rivendicazioni c’è che l’applicazione del contratto nazionale secondo i sindacati “deve garantire”, anche nei cambi di appalto, continuità lavorativa e mantenimento dei diritti acquisiti (economici, giuridici e normativi).
Le organizzazioni sindacali esprimono contrarietà per l’atteggiamento dei consorzi cuneesi (Acem, Csea, Coabser e Cec), “che non si sono confrontati con le parti sociali nonostante il 4 dicembre in Prefettura avessero firmato un’intesa con la quale si impegnavano a un raccordo per superare le criticità”. Oggi, accusano i sindacati, 500 dipendenti in 15 aziende hanno sei diversi trattamenti economici e normativi (immagine di repertorio).