Busca – Sabato 16 e domenica 17 marzo la città si trasforma in una piccola capitale della meteorologia, in occasione dell’ottava edizione della “Giornata della meteorologia”, che vede come partner il Comune e il progetto europeo CClimatt, organizzata dalla società “Datameteo Lrc Servizi srl”, che ha sede a Busca.
La manifestazione si presenta come un evento unico nel panorama italiano, durante il quale personalità ed esperti parleranno del clima in tutte le sue declinazioni, in modo diretto e facile da capire, per lanciare un messaggio chiaro: il profondo disagio climatico sta mutando in modo irreversibile il nostro modo di vivere. Ed è proprio questo il tema della “Giornata della meteorologia”: “Il clima cambia, cambiamo anche noi”, aperta a insegnanti, appassionati e a tutto il pubblico. Si avrà la possibilità di dialogare e interagire con esperti come il climatologo Claudio Cassardo; l’enologo di fama mondiale Edoardo Monticelli; il meteorologo operativo presso Arpa Piemonte, Paolo Bertolotto; l’agrometeorologo del settore fitosanitario della Regione Piemonte, Federico Spanna, e l’esperto di tecnologie di risparmio energetico, Gianpiero Cavallo. Nelle due giornate tutti potranno comprendere che cosa sia il mutamento climatico, quali potrebbero essere gli scenari futuri e cosa si possa e si debba fare per cambiare in modo consapevole le nostre abitudini.
Ospite d’onore sarà il meteorologo e divulgatore scientifico de La7Tv, Paolo Sottocorona, atteso la serata del 16 al Teatro comunale, che si è detto “felice di esserci, per parlare di meteorologia in modo serio ed equilibrato e contribuire alla solidarietà”.
La finalità solidale è un altro degli elementi che caratterizza l’evento, che sarà gratuito e che devolverà un’offerta alla onlus “Una mano per i bambini”, un’organizzazione non profit costituita a Brescia nel 2006, che inizialmente era attiva solo nelle Filippine, ma poi si è diffusa anche ad altri Paesi asiatici e all’Africa, con progetti di scolarizzazione e sanità per i bambini più poveri e disagiati.
“Come ha detto Greta Thunberg, la sedicenne svedese che ha parlato dal palco alla Cop24 e a Davos in difesa del clima – ricordano gli organizzatori – è impensabile continuare a sprecare risorse, solo perché apparteniamo a Paesi ricchi, mentre nel mondo milioni di persone soffrono e muoiono a causa degli stravolgimenti climatici”.
La partecipazione alla giornata costituisce un momento utile per una presa di coscienza, da parte di tutti, della necessità di cambiare approccio rispetto a un problema urgente e improrogabile come le conseguenze dei cambiamenti climatici in atto.