Cuneo – Impegno e determinazione sono stati gli elementi fondamentali che hanno permesso a Cristian Giusta di salire sul terzo gradino del podio. È successo mercoledì 13 marzo, a Torino, presso la “Fondazione Piazza dei Mestieri”, durante il Concorso “La Piazza Cocktail Challenge”, dove l’allievo della classe II del corso di “Operatore della ristorazione- servizi di sala e bar” di EnAIP Cuneo ha conquistato la medaglia con il suo after dinner.
Si tratta della quattordicesima edizione di uno dei più longevi contest proposto da Piazza dei Mestieri, dedicato agli istituti professionali regionali del settore di Sala e Bar e ormai considerato una delle manifestazioni di punta del settore a livello giovanile. La manifestazione, che vede la collaborazione dell’Aibes (Associazione Italiana Barmen e Sostenitori), ha visto i partecipanti alle prese con la creazione di drink originali che riveleranno le competenze acquisite nel corso degli anni formativi. Ogni scuola ha presentato una squadra composta da 4 persone, ognuna delle quali ha dovuto affrontare 2 prove: una teorica, con domande di merceologia, cultura generale e inglese, ed una pratica, nella quale ogni concorrente ha presentato un drink di propria invenzione.
La squadra di EnAIP Cuneo, che si è posizionata complessivamente in terza posizione nella classifica delle scuole, era composta da Cristian Giusta, Fatoumata Silla, che ha preparato uno sparkling, Souleymane Sanogo, che ha realizzato un cocktail pre-dinner e da Xhesilda Lara, che si è cimentata nella categoria “Long drink”.
“I 4 studenti sono stati i migliori di una selezione fatta all’interno di EnAIP Cuneo, attraverso un test teorico – spiega la formatrice di sala bar, Romina Baratta, che li ha seguiti e accompagnati. Loro hanno saputo rappresentare EnAIP al meglio, facendo una grande performance in pedana. Si sono preparati a questa sfida venendo a scuola anche durante le vacanze di Carnevale e dimostrando un grande spirito di squadra. L’esperienza per loro è stata molto importante sia perché si sono confrontati con altri studenti, sia perché assistendo all’esibizione di barman professionisti hanno capito quanto siano ormai determinanti per questo lavoro competenze tecniche e lingua inglese”.