Cuneo – Ieri l’Asti-Cuneo e oggi mercoledì 27 febbraio la protesta si sposa a Limone per il Tenda Bis. Si sono trovati amministratori, tra i quali i sindaci di Roccavione Germana Avena, Limone Angelo Fruttero Roaschia Bruno Viale anche delegato della Provincia, di Robilante Massimo Burzi , di Entracque Gian Pietro Pepino e la vice sindaca di Vernante Loretta Macario, sindacati, imprenditori e cittadini all’entrata sul lato italiano del tunnel di Tenda. La manifestazione è organizzata dalle segreterie provinciali di Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil che, dopo la lettera aperta della Cgil al ministro Toninelli sull’urgenza di completare la Cuneo-Asti, che chiedono di riprendere i lavori al cantiere del Tenda bis tra Italia e Francia e organizzano un presidio a tutela dei lavoratori e del territorio, “per non essere più presi in giro”.
I sindacati edili protestano per due motivi essenziali “per sostenere le ragioni di un rapido completamento di un’opera necessaria al territorio” e “per dare risposte a quei lavoratori che hanno perso il proprio lavoro”. Per i sindacati l’ulteriore intralcio ad andare avanti arriva poco dopo quando si scopre da Anas che Edilmaco che è un’associazione temporanea di imprese, che ha al suo interno un altro problema cioè una delle affiliate ha intanto “richiesto l’attivazione della procedura di concordato, necessaria a gestire uno stato di crisi”.
“Come abbiamo più volte sottolineato – concludono i sindacati – l’opera è necessaria; siamo preoccupati per queste continue docce fredde, per i riflessi sull’economia del territorio, così come lo siamo per quei lavoratori che hanno perso il lavoro e ancora non lo hanno ritrovato. Le nostre preoccupazioni, sono, lo sappiamo bene, anche quelle delle amministrazioni locali che più volte hanno fatto sentire la loro voce”.
Le foto della protesta
Alcune persone cercano di impedire alle auto di passare