Cuneo – Ha preso il via con una giornata di formazione in sala Vinaj il primo evento organizzato dal gruppo “Antidiscriminazione scuola”, nell’ambito del progetto Cuneo contro le discriminazioni finanziato dalla Provincia e promosso dal Comune.
Il gruppo, formato dalle associazioni Spazio mediazione e intercultura, Arcigay Cuneo – GrandaQueer, cooperativa Fiordaliso e Cisl, si è costituito nell’autunno 2018 in occasione all’adesione al Nodo territoriale contro le discriminazioni; insieme al Comune di Cuneo, queste realtà si sono poste come obiettivo il ragionare sui linguaggi discriminatori a partire dalle esperienze di vita e di lavoro, proponendo alcune attività a insegnanti e studenti delle scuole superiori della città.
Durante la giornata formativa, dedicata a insegnanti e operatori sociali che hanno frequenti contatti con gli adolescenti, il gruppo ha proposto ai partecipanti due riflessioni tenute dalla psicologa e psicoterapeuta Sonia Bertinat (sul “linguaggio corretto”, visto che oggi il linguaggio è stereotipato e la parola “gay” viene ancora usata come insulto) e dell’antropologo Andrea Vaschetta, che ha fatto una riflessione: “Bisogna educare non all’ugualianza, ma all’equivalenza delle differenze”.
Il pomeriggio partecipanti e moderatori sin sono riuniti intorno a quattro tavoli tematici: la parola è femmina (a cura della cooperativa Fiordaliso); estraneo, strano, straniero (a cura di Spazio mediazione e intercultura); Generi-Amo inclusività (a cura di Arcigay – GrandaQueer) e parlando di lavoro (a cura della Cisl).
Il progetto amplierà e diversifichera le diverse azioni antidiscriminazione portate avanti dalle associazioni nelle scuole superiori della provincia di Cuneo, con attività interattive che coinvolgeranno alcune classi nei prossimi mesi, fino alla fine dell’anno scolastico.