Cuneo – Dopo una buona parte delle frazioni anche la segreteria della Consulta dei Quartieri , organo direttivo dei Comitati di Quartiere, protesta per le scelte fatte e non condivise sul trasporto pubblico locale. Protesta sui tagli avvenuti di fermate e orari dei pullman ma anche per il modo in cui queste scelte sono avvenute, unilaterali e senza consultazioni alcuna.
“Nonostante i ripetuti inviti della Consulta a rispettare gli articoli del regolamento che prevedono che sui temi della viabilità e dei trasporti dobbiamo essere consultati – spiega il direttivo della Consulta con Andrea Odello – nessuno ci ha sentiti. L’Amministrazione Comunale l’ha ancora una volta disatteso il regolamento: il nuovo piano del Trasporto Pubblico Locale è stato applicato all’insaputa di tutti i Comitati, con conseguenti disagi. Conferma di un atteggiamento di indifferenza nei confronti dei cittadini. In questo contesto si colloca la mancata disponibilità da parte dei consiglieri comunali di maggioranza a ufficializzare il diritto di parola di un rappresentante dei Comitati di Quartiere nelle Commissioni. Per queste ragioni la Consulta auspica un fattivo e immediato cambio di atteggiamento da parte Comunale , in caso contrario è ovvio che viene a mancare la motivazione della nostra esistenza e si cercheranno altre forme per fare pervenire le istanze dei cittadini”.
Il regolamento della Consulta approvato all’unanimità dal Consiglio comunale il 22 novembre 2011 recita espressamente all’articolo 12: “I Comitati di quartiere devono essere interpellati preventivamente sulle seguenti materie : bilanci preventivi e consuntivi annuali e bilanci previsionali pluriennali , piano regolatore e varianti al piano, piani di viabilità e piani commerciali di interesse del Quartiere, opere di urbanizzazione riguardanti il Quartiere, istituzione o soppressione dei servizi nel Quartiere, ogni altro eventuale progetto di interesse diretto o indiretto del Quartiere”.