Valle Stura – Dopo tre settimane è tornato in libertà “Giorgio”, il lupo che ha rischiato di morire avvelenato, salvato il 7 gennaio scorso in valle Stura, nel vallone dell’Arma. Proprio in quella zona è stato rilasciato ieri (lunedì 28 gennaio, nella foto) l’animale, dopo essere stato curato dal personale veterinario, sempre però “alla giusta distanza”, per evitare che si abituasse alla presenza di esseri umani. Il giovane esemplare di lupo, maschio, si è ripreso velocemente e appena è stato considerato guarito è stato rilasciato. Le sue condizioni sono state valutate da Ispra (Istituto superiore protezione e ricerca ambientale nazionale) guardiaparco e ricercatori delle Aree protette Alpi Marittime, Carabinieri Forestali, personale di Provinciale e Comprensorio alpino caccia Valle Stura.
A “Giorgio” (il nome è stato suggerito da chi lo ha ritrovato) è stato sistemato un radiocollare, con meccanismo di sgancio automatico, per seguirne per un certo periodo gli spostamenti e il reinserimento nel branco.
Dalle Aree protette Alpi Marittime viene ricordato che un altro lupo era stato ucciso da bocconi avvelenati nella stessa zona a inizio mese e viene raccomandata prudenza per la presenza di queste “esche”, anche per gli animali: viene richiesto anche di segnalarle al 112 e se possibile di scattare qualche foto, utile per i controlli (nella foto di A. Rivelli, la liberazione del lupo).