Cuneo – Dopo i 4 punti di penalizzazione rimediati lunedì, il Cuneo calcio si avvicina al consiglio federale del 30 gennaio dove sarà discusso il caso delle fideiussioni non presentate (da Pro Piacenza, Matera e Lucchese) o giudicate non conformi, come accaduto per quella presentata dalla società biancorossa.
Sul tavolo ci sono la maxi multa di 350.000 euro e la penalizzazione di 8 punti come previsto dal regolamento in questi casi, mentre sembra allontanarsi la possibile esclusione dal campionato, come richiesto invece dalla Lega di Serie C. Il condizionale è d’obbligo, visto che negli ultimi anni in Serie C è successo un po’ di tutto, ma in un’intervista al portale TuttoC.com, nella giornata di martedì 29 gennaio il presidente della Figc, Gabriele Gravina, ha escluso la possibilità di una decisione già nel consiglio federale del 30 gennaio, richiesta invece nei giorni scorsi dal numero uno della Serie C, Francesco Ghirelli.
“Il caos generato la scorsa estate – ha detto Gravina – ha prodotto una situazione paradossale che il sistema nel suo complesso è chiamato ad affrontare nel rispetto delle regole. Il Commissario Straordinario ha pubblicato una delibera nella quale fissava la penalizzazione e l’ammenda in caso di mancata sostituzione della fideiussione e il Consiglio Federale non ha la potestà di escludere società d’imperio. Situazione, peraltro, che si è verificata solo una volta nella storia e che ha prodotto conseguenze nefaste per il sistema, quindi chi invoca soluzioni astratte dovrebbe approfondire meglio le norme. Ma, in considerazione della situazione così grave, siamo intenzionati a portare in approvazione una norma che possa accelerare il processo di esclusione, a conclusione delle procedure già attivate”.
Nei giorni scorsi, invece, il presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, aveva detto: “Noi quest’estate con l’allora presidente della Lega Pro, Gabriele Gravina, chiedemmo al Commissario Straordinario della Figc di escludere le dieci società che non avevano presentato una fideiussione idonea, ma nessun provvedimento venne preso in tal senso. Ora, al prossimo Consiglio Federale del 30 gennaio, presenteremo questo provvedimento che porterà all’esclusione delle società che non hanno sostituito la fideiussione. Si creerà una sofferenza per i campionati, ma bisogna mettere un alt a chi non ha rispetto delle regole”.
La situazione del Cuneo in ogni caso, non è certo rosea, ma per avere qualche certezza in più, forse, non resta che aspettare il consiglio federale di mercoledì 30 gennaio.