Cuneo – Martedì 29 gennaio alle 21 il Toselli ospita Alessio Boni, uno degli attori più impegnati del momento in questi giorni protagonista sul piccolo schermo nel ruolo del prof Marioni nella serie “La compagnia del cigno”, fatto conoscere al grande pubblico da “La meglio gioventù” che porta in scena come protagonista, sceneggiatore e regista il “Don Chisciotte”, adattamento di Francesco Niccolini, liberamente ispirato al romanzo di Miguel de Cervantes Saavedra.
Il Don Chisciotte, l’immortale cavaliere che lotta inseguendo ideali etici perduti, un pazzo visionario romantico, coraggioso, dal cuore d’oro, che è riuscito a conquistare tutti, grandi e piccini, sani e matti, e continua a vivere sul palcoscenico perché, dice Boni “solo coloro che sono folli abbastanza da credere nella propria visione del mondo, da andare controcorrente, meritano di essere ricordati in eterno”.
Ed è proprio la follia il filo rosso del racconto. Il Don Chisciotte di Boni è un racconto sulla lucida follia, che a volte consente di compiere atti eroici e che ti permette di sospendere, per un eterno istante, il senso del limite. Il fascino di Don Chisciotte è eterno, come l’ideale che si contrappone alla realtà e come la fantasia che trascende la pochezza del quotidiano. Non è facile rendere a teatro un testo importante perché il romanzo, in prosa del ‘600, è monumentale ed ha in sé contenuti e stratificazioni complesse. Ma Boni puntando sull’aspetto della lucida follia del personaggio che va oltre: trascende la consapevolezza del vivere e dell’inesorabile morire e combatte per un ideale etico, eroico, arricchendo di valore estremo ogni piccolo gesto quotidiano
Con Boni c’è Serra Yilmaz, l’attrice turca protagonista di molti film di Ferzan Özpetek, nell’insolito, per una donna, ruolo di Sancho Panza.