Cuneo – Ci sono anche due funzionari della Regione (Settore Sismico e Settore Protezione civile e Antincendi boschivi) e di Arpa Piemonte, insieme con due volontari di Protezione civile, in partenza domani (1° gennaio) per Catania: saranno nei Comuni interessati dall’evento sismico che ha colpito il versante sud-orientale dell’Etna per garantire il supporto tecnico e predisporre le postazioni informatiche necessarie per l’utilizzo del Sistema Erikus nelle operazioni di censimento dei danni e di verifica dell’agibilità degli edifici.
È stata così accolta la richiesta del direttore generale della Protezione civile della Regione Sicilia, condivisa dal capo del Dipartimento nazionale, per i recenti fatti che hanno coinvolto l’area dell’Etna (nella foto, una precedente eruzione).
Il Sistema Erikus, ideato e gestito da tecnici di Regione Piemonte e Arpa Piemonte anche a seguito della sperimentazione effettuata dopo i terremoti che hanno riguardato l’Italia centrale nel 2016 e 2017, è ormai diventato standard di riferimento per la gestione del censimento dei danni e la verifica di agibilità, in quanto conferisce alle prime attività il necessario supporto informativo e cartografico in grado di restituire in tempo reale gli esiti dei sopralluoghi. Vengono così notevolmente accelerate le attività di rendicontazione e programmazione degli interventi successivi all’emergenza.
Nei giorni scorsi i tecnici della Regione e di Arpa che costituiscono il gruppo di lavoro specifico per lo sviluppo del sistema Erikus hanno avviato da remoto le procedure per la predisposizione degli elementi cartografici di base indispensabili alla conduzione dei sopralluoghi.
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