Cuneo – Sala gremita e pubblico attento nella serata di ieri (lunedì 26 novembre) per l’incontro con l’ex ministro all’Economia Pier Carlo Padoan, intervenuto a Cuneo per un dibattito sulla legge di bilancio 2019 e per tenere a battesimo il gruppo aperto di confronto, riflessione e cultura politica “Combinarelementi”, promosso dalla deputata Pd Chiara Gribaudo.
Proprio nel giorno della “retromarcia” dopo settimane di discussione caldissima e dopo mesi di battaglie e proclami, Padoan (intervistato dal direttore de La Guida, Ezio Bernardi) ha sottolineato alcuni spunti di riflessione sulla situazione politica ed economica del nostro Paese, ponendo al centro il problema dell’incertezza, che condiziona l’approccio di operatori economici e investitori. Non solo “i mercati” e i flussi finanziari internazionali, ma anche gli imprenditori italiani, spesso frenati nella loro volontà di investire e assumere.
Padoan ha anche sintetizzato il nocciolo dello scontro Roma-Bruxelles sulla manovra. “Non è solo questione di numeri, ma di una direzione ben diversa. Questo governo ha deciso di invertire la marcia di un Paese che per anni, pur con difficoltà, era riuscito a conciliare crescita e debito: per questo la Commissione europea ha deciso di aprire la procedura di infrazione”.
Tanti gli argomenti toccati, anche nelle domande del pubblico, per una serata che ha dato un segnale di partecipazione e confronto: dalla tassazione alla fiducia, dall’Europa alla Brexit e alla Grecia, da banche e sistema finanziario a temi più strettamente politici, come la leadership e la pluralità di anime nel Pd, il ruolo dell’opposizione (ponendo al centro la serietà e le proposte per migliorare i provvedimenti), il rapporto con la società e con la “base”, le prossime elezioni europee.